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ASCESA IN RUSSIA DI PIETRO IL GRANDE
La Russia era un paese vastissimo, con confini che andavano dall'Europa alla Siberia, ed era divisa in tanti stati, tra cui i più importanti erano Kiev e Mosca. Fino al 700 era sempre stata legata all'Oriente ed era entrata in lotta con i tartari, i mongoli e gli asiatici. Nella sua parte centrale, si era diffuso il Cristianesimo e, quando cadde Costantinopoli, e quindi l'impero romano d'occidente, la Russia si autodefinì la III Roma, dopo Alessandria.
Nel 1700 si affermò a Mosca un uomo politico, Pietro I, che divenne ben presto imperatore della Russia, e precisamente zar, termine che deriva dalla deformazione dell'antico nome di Cesare (in latino era Caesar, pronunciato in Italia Cesar, in Francia Sesar e con varie evoluzioni linguistiche in russo divenne Zar).
Pietro I, detto il grande perché fu un imperatore importantissimo e perché era fisicamente grande, viaggiò molto in Europa e rimase colpito dal mondo e dalle istituzioni europee, perciò decise di proiettare la Russia verso l'Europa. Andò in Francia ad imparare l'assolutismo, in Inghilterra l'economia, e in Prussia il militarismo e le loro tecniche, per poi riportare tutto in Russia.
Non tutti però erano d'accordo con questa modernizzazione, con questa apertura verso l'Europa, soprattutto i nobili conservatori e la Chiesa, che si opposero, ed anche suo lio.
Pietro I debellò ogni opposizione con crudeltà, torture e violenze orribili, e riuscì ad imporre in tutta la Russia questa nuova apertura. Simbolo di tale imposizione fu l'immagine del taglio della barba dei nobili: i russi, infatti, portavano una lunga barba, a differenza degli europei che si radevano.
La modernizzazione del paese si concretizzò con la costruzione di San Pietro Burgo, prima detta Pietro Burgo (città di Pietro), poi con la rivoluzione comunista fu detta Lenin Grado (città di Lenin) ed infine, dopo la caduta del muro di Berlino, poiché lo zar fu equiparato come importanza ad un santo, la città fu chiamata San Pietro Burgo.
Questa, poiché era la città più ad ovest del paese, divenne la finestra verso l'Europa, ed iniziò ad espandersi verso occidente, scontrandosi con le Sa nella 2^ Guerra del Nord (che era divenuta potenza del Mar Baltico grazie alla guerra dei 30 anni). La Russia riuscì a strapparle tutti i territori ed a sostituirla nel predominio del mare del nord.
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