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Carlo l' uomo immortale

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Carlo l' uomo immortale


Sicuramente nella storia ci sono stati centinaia di re e imperatori, i quali si sono fatti ricordare, sia per cose belle che per cose brutte. Dagli imperatori romani fino ai sovrani inglesi e francesi, ma certamente il più grande fra tutti è stato Carlo Magno, re dei Franchi e imperatore del Sacro Romano Impero.

L'aggettivo "Magno" rispecchia perfettamente la sua grandezza che abbraccia tutti i campi, dalla politica interna ai commerci, dalle guerre alle alleanze, allora possiamo dire che carlo ha portato i Franchi a essere considerato il popolo simbolo dell' Alto Medioevo.

Carlo Magno era l' Imperatore del Sacro Romano Impero, il che non era facile siccome, come dice il nome, era un impero, il che vuol dire che riuniva varie etnie e non era facile gestirlo ma Carlo aveva una fortissima personalità, era molto autorevole e rispettato dai suoi sudditi, e furono questi i fattori determinati per la grandezza sua e quella del suo impero. Era un cattolico accanito infatti creò la Marca Snola per evitare l'invasione degli Arabi per un doppio motivo, sia perché durante le invasioni devastavano le città, sia perché portavano la dottrina islamica. Carlo stipulò anche un patto d'alleanza con la Chiesa, con tale patto si impegnava a scendere a Roma in caso di difficoltà del Papà. Con ciò notiamo il pensiero lungimirante di Carlo, infatti la Chiesa a quel tempo era l'unico ente che, in alcune parti d'Europa, forniva supporto e sicurezza alle persone e quindi stava acquistando sempre più potere.

A Carlo Magno dobbiamo anche il merito per aver fondato la Scuola Palatina, ciò aveva una tripla funzione, la prima era quella di istruire i popoli barbari e, allo stesso tempo, ciò era uno strumento unificante dei vari popoli che componevano l'Impero, siccome all' epoca l'insegnamento era affidato al clero, era anche uno strumento per espandere la religione cattolica a tutto il popolo del nuovo impero. Ai monaci era affidato anche un altro compito e cioè quello di trascrivere i libri, detti codici, allo scopo di non perdere le testimonianze dell' epoca e infatti così è stato perchè molte testimonianze dell' epoca ci arrivano attraverso questi codici. Carlo era un analfabeta ma capiva benissimo l' importanza della cultura.



Molte sono state le guerre intraprese da Carlo ma una in particolare mostra la sua devozione verso la Chiesa ed è la guerra contro i Sassoni allo scopo di convertirli al cristianesimo. Non fu affatto facile. Carlo per quella cuerra oltre ai militari porto anche dei monaci con se perchè bisognava "combattere nemici visibili con armi materiali" e "lottare contro i nemici invisibili con armi spirituali". Era solito dare terte come ricompensa ai soldati e da ciò vediamo la sua generosità.

Data la vastità dell' impero Carlo organizzò un sistema gerarchico con il quale incaricava i suoi uomini più leali a cariche di amministrazione di una parte dell' impero. Con l'affidamento di questi regni si nota l' enorme giustizia di Carlo, ma essendo anche un umo responsabile inviava dei notabili che esaminavano l'operato dei suoi "vassalli" e se ciò non era soddisfacente al vassallo veniva revocato l' incarico. Una volta all' anno convocava un' assemblea alla quale partecipava tutto il popolo franco, e questo gli serviva per capire meglio i problemi dell' impero.

Carlo morì nell' 814, con la sua morte terminò uno dei regni più significativi di tutta la storia. Molti sono stati i sovrani che lo hanno susseguito ma nessuno è stato così grande come Carlo Magno.





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