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Cause della seconda guerra mondiale
Politica estera nazi-fascista e giapponese rivolta a definire i territori stabiliti dai trtati di Versailles
1936 è un anno di cambiamento per l'equilibrio internazionale con l'acuirsi delle tensioni a causa delle espansioni dei fascisti europei contro le condizioni dei trattati:
GERMANIA
La germani era la nazione rimasta più colpita dai trattati di Versailles poiché era stata:
La politica estera di Hitler, il quale non accettava il trattato di pace di Versailles, aveva come obiettivi, secondo il programma pangermanista:
-la riunificazione di tutti gli stati abitati da tedeschi e conquistare lo spazio vitale.
-affermare la supremazia tedesca in Europa (la grande Germania).
La riunificazione di tutti gli stati tedeschi era un progetto sia economico ( portare all'autosufficienza il paese) sia politico che razziale, dati i principi del nazismo che stabilivano la superiorità del popolo tedesco.
Politica estera della Germania dal 1933
L'Italia era ormai sotto Hitler a causa dell'asse Roma-Berlino, 1936, e del patto d'acciaio, 1939.
Nel 1938 infatti, in Italia a dimostrazione di ciò vennero promulgate le leggi razziali.
Indifferenza
da parte degli stati democratici (Usa, Gran Bretagna, Francia)
Gli Usa perché chiusi nel loro isolazionismo.
Il primo settembre 1939 le truppe tedesche invasero
3 settembre 1939: dichiarazione di guerra da parte di Francia e G.B., mentre gli usa si dichiararono neutrali.
La seconda guerra mondiale negli anni 39, 40, 41
Stalin firmò questo trattato per tre motivi:
Guerra in Polonia
Secondo la strategia della guerra-lampo, Hitler sganciò, grazie alla forte aviazione tedesca migliaia di tonnellate di bombe sulla Polonia colpendole i punti strategici come: porti, aeroporti, strade, reti ferroviarie, industrie.
Apertosi una breccia su questa vi avanzò con un numeroso
esercito. In questo modo
Inverno 1939-40= momento di stasi per le operazioni belliche: Francia, G.B., Germania rimasero sulle loro linee difensive. Le uniche operazioni belliche si svolsero negli: Stati Baltici, Polonia orientale, Finlandia dove l'URSS, grazie alla neutralità tedesca, ne conquistò i territori.
Aprile-maggio 1940= camna di Norvegia e Danimarca.
Le truppe tedesche sbarcarono in Danimarca e in Norvegia costringendo in poco tempo questi paesi alla resa. In Norvegia il re fu costretto all'esilio e fu instaurato un governo filo-nazista preseduto da Quisling.
La conquista della Norvegia portò a Hitler numerosi giacimenti di ferro e punti strategici per le basi navali e aeree.
Maggio-giugno 1944= camna di Francia.
10 maggio 1944: furono invase dalle truppe tedesche il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo nonostante avessero dichiarato la loro neutralità. In questo modo impegnarono le truppe anglo-francesi a Nord mentre altre truppe tedesche sfondarono la linea difensiva a Sedan, a sud della Francia, costringendo alla ritirata numerose truppe alleate.
Nord della Francia= occupato dai tedeschi
Sud della Francia= instaurazione di un governo autoritario di estrema destra, detto di Vichy.
Il colonnello francese Gaulle lasciò
Italia
L'Italia seppure legata alla Germania dal patto d'acciaio decise di non intervenire, con il consenso tedesco, nonostante questo prevedesse l'immediata entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania.
Le cause di della non-entrata italiana in guerra furono l'avversione a questo di:
Un altro motivo fu il voler prima capire gli obiettivi di Hitler e vedere gli esiti del conflitto.
Esiti del conflitto favorevoli alla Germania.
10 giugno 1940: entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania.
Agosto-settembre 1940= camna di Inghilterra.
Dopo la sconfitta francese l'Inghilterra rimase sola a fronteggiare il nemico tedesco. Hitler proseguì la sua camna in G.B. seguendo due obiettivi:
Per attuare il secondo obiettivo Hitler bombardò con tonnellate di esplosivo le città e le industrie ma nonostante ciò gli inglesi si rivelarono straordinariamente tenaci, seguendo il modello del loro primo ministro conservatore Winston Churchill.
Nel frattempo l'Italia cercava di isolare
Fallimento della camna d'Inghilterra.
Settembre 1940= entrata in guerra di:
Ottobre 1940= camna di Grecia
Mussolini attaccò questo stato sperando di conquistarlo in poco tempo ma i suoi calcoli si rivelarono errati poiché non aveva tenuto conto della caparbia resistenza dei Greci e l'aiuto degli alleati inglesi.
Le truppe italiane arretrarono fino nei Balcani, finché non intervennero i tedeschi per paura di un espansione mediterranea inglese.
Conquista della Grecia e della Jugoslavia da parte di Hitler nel 1941.
Primavera 1941= camna d'africa.
Con l'entrata dell'Italia in guerra si era aperto anche il fronte africano dove dall'eritrea alla Somalia gli italiani si scontravano contro gli inglesi. Dopo qualche iniziale successo in africa settentrionale le truppe di Mussolini furono costrette ad arretrare e subirono una pesante sconfitta ad Amba Alagi, perdendo così molti territori africani.
Di fronte alla paura di una possibile conquista di tutta l'Africa da
parte della G.B.,
Fine 1941= quasi tutta l'Europa continentale è in mano del nazi-fascismo, grazie al:
Mondializzazione del conflitto
Nella metà del 1941 ci furono due importanti avvenimenti:
L'invasione tedesca nell'URSS infranse il trattato del 23 agosto 1939 tra Stalin e Hitler, quest'ultimo voleva con quest'espansione portare a compimento due suoi obiettivi:
Per questo attuò il "piano Barbarossa", nome in codice per l'invasione sovietica, nel 22 giugno 1941. le truppe tedesche insieme a quelle:
Italiane
Rumene
Ungheresi
Finlandesi
Volontari snoli e francesi
Attaccarono i paesi balcani, l'Ucraina e
Grazie alla numerosità bellica, l'armata tedesca riuscì in
poco tempo a penetrare
Fallimento della camna di Russia.
Stati Uniti
Di fronte alla paura della supremazia tedesca gli usa pur non intervenendo decisero di inviare armi e prestiti alla G.B.
Agosto 1941= Carta Atlantica.
Firmata dal primo ministro inglese Churchill e il presidente americano Roosevelt, conteneva i principi sul diritto internazionale e l'autodeterminazione dei popoli.
7 dicembre 1941= attacco giapponese alla flotta statunitense a Pearl Harbor, nelle Hawaii. Dopo questo attacco a sorpresa i giapponesi proseguirno nella conquista del Pacifico e dell'asia orientale arrivando fino ai confini dell'India.
Germania: conseguenze economiche e sociali della guerra
Nell'inverno del 1941-42 gli Stati occupati dai tedeschi ricevvevano pressanti condizioni economiche con:
Requisizione di prodotti agricoli e industriali
Limitait consumi di beni di prima necessità che potevano essere acquistati solo dietro presentazione di un a tessera
Deportazioni di prigionieri di guerra nei campi di lavoro in Germania per rimpiazzare i contadini e operai chiamati alle armi.
Le conseguenze sociali furono le eliminazioni fisiche di tutte le popolazioni ritenute "inferiori" per attuare così la "germanizzazione".
Il maggior numero di vittime di questo programma hitleriano furono:
I russi ne morirono circa venti milioni
Gli ebrei, dopo la formulazione del gennaio del 42 della formula "soluzione finale", cioè la distruzione di tutti gli ebrei. La camna militare condotta nell'Europa orientale era stata fatta proprio per eliminare gl ebrei, per questo in Peonia e nella Germania orientale vennero costruiti numerosi campi di concentramento e sterminio (Auschwitz-Birkenau). Qui gli ebrei erano obbligati a lavorare in condizioni impossibili, sottoposti a torture fisiche e infine eliminati nei forni crematori e nelle camere a gas.
Gli omosessuali, i zingari, gli oppositori politici, i portatori di handicap.
Controffensiva degli alleati nel 1942-43
Usa: riconquistarono le isole del Pacifico.
URSS: riuscirono a far arrestare i tedeschi dopo l'offensiva a Stalingrado dell'estate del 1942, con la prima grande sconfitta tedesca nel novembre di quell'anno.
Ci fu anche lo sfondamento della linea nazi-fascista del Don, a causa della sconfitta dell'Armir (armata italiana in Russia) che fu costretta ad una dura ritirata, in cui morirono diversi soldati.
Africa: le truppe inglesi sotto il maresciallo Montgomery riuscirono a scongere loe truppe nazi-fasciste a El Alamein costringendole alla resa nel 1943. nel frattempo gli americani sbarcavano in Marocco e in Algeria per poi dirigersi verso l'Italia, approdando in Sicilia.
Italia: l'approdo americano avenne in un momento difficile per l'Italia a causa di:
Crisi sociale per la mancanza di viveri.
Crisi politica per le perdite di consenso a Mussolini, a causa della sua conduzione della guerra e della subordinazione dell'Italia ai voleri della Germania.
Il 25 luglio
Il governo fu affidato a Pietro Badoglio, che nonostante l'opinione pubblica fosse contraria, dichiarò il proseguimento della guerra. Nel frattempo però stipulò un armistizio segreto a Siracusa con le truppe anglo-francesi reso pubblico nell'8 settembre 1943. dopo aver firmato quest'accordo Badoglio e il re si trasferirono a Brindisi dove dettero vita al governo del Sud.
I tedeschi venuti a conoscenza dell'armistizio accusarono gli italiani di tradimento e sia occuparono il centro-nord della penisola e sia catturarono i soldati italiani che in quel momento combattevano a fianco dei tedeschi. Alcuni soldati riuscirono a tornare a casa o entrarono a far parte della resistenza. A Roma a Porta san paolo i gruppi anti-nazisti combatterono aspramente contro i tedeschi.
Inoltre pochi giorni dopo l'armistizio Mussolini fu liberato dai tedeschi che lo misero a capo della repubblica sociale italiana, con sede a Salò.
L'Italia era divisa tra il centro-settentrione occupato dai tedeschi e sotto la repubblica di Salò e il sud occupato dagli anglo-americani e sotto il governo di Badoglio.
In questa situazione ci furono diverse lotte tra
Nel settembre 1943 ci furono le Quattro giornate di Napoli in cui tutta la popolazione combatte contro i tedeschi, riuscendo in questo modo a liberare la città. Al nord nel frattempo si proseguirono diversi scioperi operai, guidati dal partito comunista.
23 luglio 1943: nacquero i comitati di liberazione nazionale (cln), composti dai rappresentanti delle forze politiche anti-fasciste.
Dopo il crollo del fascismo si riformarono i vecchi partiti politici:
Il PSIUP (partito socialista di unità proletaria): formato dall'ala riformista e massimalista del partito socialista. Aveva un programma classista ma era favorevole alla collaborazione con il PCI.
Il PCI sotto Palmiro Togliatti, che ne modificò le posizioni intransigenti per collaborare con tutte le forze antifasciste e costruire uno stato democratico. Questi cambi nel programma furono annunciati nella "Svolta di Salerno", che fece cambiare idea a Vittorio Emanuele III tanto che fece formare un nuovo governo preseduto da Badoglio e come vice presidente Togliatti.
Il partito popolare italiano (PPI) cambiò nome in Democrazia cristiana (DC) sotto la guida di Alcide de Gasperi, e vi confluì il movimento di Azione cristiana l'unico rimasto sotto il fascismo. Partito di posizioni moderate ma attento ai problemi sociali.
Il partito liberale sotto la guida di Einaudi e Benedetto croce.
Il nuovo partito d'azione, formato dai liberal-socialisti laici e progressisti e con un programma che prevedeva l'instaurazione della repubblica e ampie riforme sociali.
Queste forze politiche formarono nel luglio del 1944 il corpo dei volontari della libertà (Cvl) con a capo il generale Cadorna, con Piazzi e il comunista Luigi Longo.
Nell'italia settentrionale invece agiva il comitato di liberazione nazionale alta italia. I tedeschi nel rispondere alle loro azioni fecero dei veri e propri stermini contro la popolazione civile, come a Marzabotto, da parte delle SS. Queste azioni contro i civili non furono solo opera dei tedeschi ma anche degli italiani, tra cui i fascisti di Salò.
Nell'agosto del 1944 fu formata la linea difensiva tedesca, detta linea gotica, contro questa le truppe anglo-americane sferrarono un violento attacco che portò alla liberazione di Ravenna e che dovette arrestarsi nell'inverno. Il 10 novembre del 1944 il comandante inglese Alexander invitò i partigiani a sospendere la lotta, ma questi sotto gli attacchi tedeschi e in mancanza dell'appoggio alleato continuarono i combattimenti.
La resistenza in Europa
Francia= l'organizzazione anti-nazista "Francia libera"di Gaulle riuscì a raccogliere diverse adesioni e a formare un vero e proprio esercito. A questo si affiancarono le Ffi ( forze francesi dell'interno ) e le Ftp ( franchi tiratori e partigiani ) comuniste.
URSS= le truppe della resistenza si affiancarono all'Armata rossa nel combattere contro le truppe tedesche.
Jugoslavia= la lotta dei
partigiani comunisti era guidata dal maresciallo Tito, che organizzò un
vero e proprio esercito popolare che condusse sanguinose battaglie, liberando
Polonia= in Polonia
Grecia= qui la resistenza anti-nazista si concentrò nell'Unione nazionale democratica greca (Edes) di posizioni moderate e monarchiche e nell' esercito popolare di liberazione (Elas) di posizioni comuniste.
Queste lotte partigiane avevano anche come obiettivo risolvere il dopo guerra e il problema che aveva portato alla nascita di questi regimi autoritari di estrema destra.
La sconfitta della Germania e del Giappone
6 giugno 1944= le truppe anglo-americane, sotto il comando del generale
Einsenhower, sbarcarono in Normandia e da qui aiutate dalle forze di
liberazione riuscirono a liberare
I tedeschi furono così costretti ad evacuare
Nel frattempo in Unione sovietica l'armata rossa riprendeva l'offensiva
contro i tedeschi, mentre
Nel novembre del 1943 c'era stata un'alleanza, nell'incontro di Teheran,
tra gli USA,
Un esempio di ciò è l'insurrezione di Varsavia che Stalin evitò di aiutare, poiché i polacchi in esilio in Gran Bretagna che incitavano alla ribellione volevano poi instaurare un governo reazionario. Proprio per evitare la formazione di questo governo, l'URSS non intervenne. In risposta le truppe anglo-americane per evitare che la sconfitta della Germania fosse portata a termine dell'Unione Sovietica, bombardarono tutto lo stato.
Per stabilire le rispettive zone d'influenza tra le grandi potenze nel febbraio del 1945 si tenne a Jalta, sulla costa della Crimea, una conferenza per stabilire la seguente spartizione dell'Europa:
Fu anche stabilita la strategia d'intervento contro
L'equilibrio internazionale non è più detenuto dall'Europa, ma dalle due nuove grandi potenze: USA e URSS.
Marzo-aprile 1945= Resa della Germania
Fine della guerra in Europa, rimaneva sola la guerra nel Pacifico a causa della grande disponibilità di mezzi del Giappone e della loro caparbia resistenza.
Luglio-agosto 1945= Truman, il nuovo presidente americano, lanciò un ultimatum al Giappone e non ricevendo alcuna risposta sganciò su Hiroshima, il 6 agosto 1945, e tre giorni dopo su Nagasaki una nuova micidiale arma: la bomba atomica. Nonostante gli accordi prevedessero la sconfitta del Giappone da parte dell'Unione sovietica, gli USA per paura di una loro espansione in Oriente decisero di portare a termine velocemente la guerra.
14 agosto 1945= resa incondizionata del Giappone.
Fine della seconda guerra mondiale
Dopoguerra
Dopo la fine del conflitto bisognava :
Dopo l'incontro di Jalta del febbraio 1945, c'era stato un incontro a Postdam nello stesso anno per delineare il nuovo assetto geo-politico mondiale. Nella sua delineazione furono fondamentali due fattori:
Già nell'incontro di Teheran del novembre del 1943 fra Churchill, Roosevelt e Stalin; era stata proposta la teoria dei "quattro poliziotti", cioè le quattro maggiori potenze come controllori dell'equilibrio internazionale.
Declino dell'Europa come grande potenza. La guerra l'aveva indebitata, impoverita e divisa fra l'USA e l'URSS. Il bipolarismo fra queste due potenze aveva come base ideologie politiche-economiche differenti:
Per bilanciare questo bipolarismo
nell'aprile-giugno del 1945 nacque l'ONU, l'organizzazione delle Nazioni Unite,
le cui premesse erano già state poste nell'incontro fra Churchill e
Roosevelt del 1941 per
A San Francisco venne sottoscritta da 50
paesi
Nella definizione del nuovo ordine internazionale gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica divergevano per le loro posizioni:
Le divergenze fra USA e URSS aumentarono
durante la stipulazione dei trattati di pace a Parigi nel
L'URSS ottenne i seguenti territori:
-dal Giappone le isole Curili e la parte meridionale di una penisola asiatica
-i paesi Baltici
-le regioni polacche
-parte della Finlandia
L'Italia fu privata di:
-le isole del Dodecaneso che vennero restituite alla Grecia
-parte della Venezia-Giulia e l'Istria, data alla Jugoslavia
-Trieste che diventò "territorio libero"
-le colonie africane tranne
-la sovranità sull'Albania
Il Giappone perse tutti i suoi possedimenti coloniali e il suo esercito; le isole del Pacifico passarono sotto l'egemonia statunitense.
Tuttavia le divergenze si intensificarono
tanto che nella conferenza di Mosca del 1947 si ruppero definitivamente i
rapporti tra i paesi occidentali e l'Unione sovietica. La causa di ciò
fu la questione tedesca, inizialmente
Questa divisione del mondo in due blocchi fu chiamata "guerra fredda", basata su differenze economiche e politiche, le due superpotenze, infatti, modificarono, nei paesi sotto la loro influenza, la struttura politica economica di questi.
L'Europa orientale fu costretta negli anni 46-49 ad una rapida sovietizzazione, che portò alla nascita di una ideale cortina di ferro per dividere l'Europa.
In risposta il presidente americano Truman
e il suo collaboratore Kennan elaborarono la "dottrina Truman": consisteva in
aiuti a tutti i movimenti anti-comunisti in una politica di contenimento dell'espansione
sovietica. La sua prima concreta realizzazione ci fu in Grecia nel marzo del
1947 dove c'era una guerra civile tra la resistenza comunista, che godeva di un
grande appoggio popolare, e lo schieramento politico filo-monarchico e
conservatore. Gli USA intervennero aiutando i conservatori e portandoli alla
vittoria, il re decise poi di dichiarare fuori legge il partito comunista e di
instaurare un regime autoritario. Oltre alla Grecia, Truman aiutò anche
Inoltre per allargare il mercato e, convinto del fatto che il comunismo fosse un pericolo solo in quei paesi che non godevano di una stabilità economica, annunciò un piano di aiuti volto alla ricostruzione economica dell'Europa occidentale. Noto come il piano "Marshall" dal nome del segretario che lo formulò, ma il cui vero nome è "European recovery program" (ERP). Questo piano consentiva all'Europa di ottenere prestiti a bassi tassi d'interesse da parte degli USA e talvolta gratuiti. Nello stesso anno fu firmato un accordo commerciale, il "General agreement on tariffs and trade" (GATT), con cui si stabilivano i dazi doganali in modo da garantire il libero scambio delle merci. Grazie a questo piano ci furono prestiti per diversi milioni di dollari e per la loro gestione vennero fondati degli enti, composti dai rappresentanti dei paesi aiutati, come l'OECE ( organizzazione europea per la cooperazione economica, trasformata poi in OCSE (organizzazione europea per la cooperazione e lo sviluppo) e l'ECA al quale i paesi europei dovevano rivolgersi per l'acquisto delle materie prime per le industrie finanziate dall'ERP.
Le conseguenze del piano furono:
Lo stesso fece l'URSS che dal 46 al 49 cambiò i governi di:
Sostituendoli con governi guidati dai partiti comunisti, sciogliendo gli altri partiti e riorganizzando l'economia secondo il modello sovietico.
= nascita del Cominform
Al posto del Comintern per la coordinazione di tutti i partiti comunisti anche quelli occidentali.
= nascita del Comecon
Per creare un'area di scambio commerciale chiusa fra l'URSS e i suoi satelliti.
Solo in Jugoslavia si creò una stato
socialista indipendente,
Tito non condivideva il centralismo stalinista e la sua burocrazia ma era a favore di una maggiore indipendenza degli stati membri.
Ci furono due momenti di grave tensione fra i due blocchi:
Di fronte a questa difficile situazione gli Stati Uniti promossero la nascita nell'aprile del 1949 della NATO, un esercito a cui aderirono:
USA, Canada, G.B., Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo, Grecia, Turchia. Nata per la difesa reciproca e l'accettazione della protezione americana.
Nei paesi occidentali ci furono ripercussioni sulla loro vita politica interna furono esclusi dal governo le forze comuniste e imposti governi filo-americani. Negli USA, sotto il senatore Mac Carthy, si svilupparono correnti politiche conservatrici che portarono alla promulgazione di restrizioni nell'attività politica e sindacale.
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