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Minoica è il nome dato alla
civiltà cretese dell'età del bronzo. Il termine, derivato da
Minosse, fu coniato dall'archeologo britannico Arthur Evans. La vantaggiosa
posizione geografica dell'isola favorì il sorgere della prima
civiltà mediterranea e di un fiorente impero marittimo che dal Mare Egeo
controllava una rete commerciale che raggiungeva l'Egitto,
Gli studiosi, basandosi sull'evoluzione dei palazzi di Cnosso e Festo, distinguono tre fasi:
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Dopo una fase neolitica iniziata approssimativamente nel
Questo periodo è caratterizzato da un consistente incremento
demografico, cui seguì una progressiva estensione delle aree abitate, e
dalla sa della scrittura ideografica. Già in quest'epoca sono
attestati contatti con l'Egitto, testimoniati dal rinvenimento di vasi litici
colorati, sigilli ed amuleti, molto simili a quelli egiziani del primo periodo
intermedio. Il periodo di massima fioritura della civiltà minoica inizia
verso il
Verso la fine della fase palaziale, all'incirca nella prima metà del XVII
secolo a.C., i grandi palazzi vennero distrutti, forse a causa di un terremoto.
Nella fase neopalaziale si vide la ricostruzione dei palazzi delle grandi
città cretesi e l'inizio del massimo splendore dell'architettura e dell'arte
minoica.
Nel corso del XVI secolo a.C., alcuni palazzi vennero nuovamente distrutti,
forse con la sola eccezione di quello di Cnosso.
All'incirca negli anni compresi tra il
Nella fase micenea si assiste all'introduzione di un nuovo tipo di scrittura,
Uno degli aspetti fondamentali della civiltà minoica è costituito dall'attività artistica, che nella orificeria e soprattutto nella ceramica e nell'architettura raggiunse alti livelli di maestria.
Anche nell'architettura e negli affreschi dei palazzi l'arte
minoica espresse notevoli capolavori.
Sorti nel medio minoico come residenza del monarca i grandi palazzi di Cnosso,
Festo, Mallia e Kato Zakros si sviluppavano intorno al grande cortile
rettangolare. Intorno ad essi sorgevano i nuclei abitativi, i magazzini ed
ambienti di servizio.
Nella fase neopalaziale si assiste ad una crescita verticale del palazzo, con
l'aggiunta di scalinate.
La religione cretese era basata su una dea o un gruppo di dee,
probabilmente venerate sotto diversi aspetti, fra cui quello della Grande Madre.
Attributi della dea erano il serpente, simbolo legato alla terra, la colomba,
simbolo della fecondità, ed il leone.
Altri simboli sacri cretesi erano la doppia ascia ed il toro, protagonista
della leggenda del Minotauro.
Mentre in epoca antica le cerimonie religiose si svolgevano in grotte sacre o
sulle montagne, dal XVII secolo furono delle sale dei palazzi ad essere
utilizzate come luoghi di culto. La dea cosiddetta madre rappresenta una ura
tipica in tutte le civiltà del Mar Mediterraneo.
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