storia |
Congresso di Vienna
Congresso che si tenne nella capitale austriaca tra l'ottobre 1814 e il giugno 1815 allo scopo di ripristinare l'assetto territoriale degli stati europei e restaurare la legittimità dei sovrani al termine delle guerre napoleoniche.
Per assicurare la pace in Europa, il congresso di Vienna pose le basi per uno stabile equilibrio tra gli stati, arginando, e poi mantenendo sotto controllo, la potenza francese. I confini della Francia tornarono a essere quelli del 1792 (ma con la cessione alla Gran Bretagna di Tobago, Santa Lucia e dell'Ile-de-France, comprese le dipendenze nell'oceano Indiano, e alla Sna della parte orientale di Santo Domingo), mentre tutti gli stati confinanti furono rafforzati e dotati di contingenti militari stabili, forniti dalle maggiori potenze vincitrici.
Le antiche Province Unite olandesi si fusero con i Paesi Bassi austriaci, formando un nuovo regno unito dei Paesi Bassi sotto la dinastia degli Orange-Nassau; il Regno di Sardegna, tornato ai Savoia, riottenne Nizza e la Savoia e inglobò l'ex Repubblica di Genova. L'impero asburgico compensò la perdita dei Paesi Bassi con l'acquisizione della Repubblica di Venezia (e i suoi possedimenti sull'Adriatico), che insieme alla Lombardia andò a formare il Regno Lombardo-Veneto, posto sotto il governo di un viceré austriaco.
Lo zar riuscì ad avere il pieno controllo del restaurato regno di Polonia, per controbilanciare l'espansione russa verso ovest, mentre il regno di Sa (allora sotto Carlo XIV) venne rafforzato con il possesso della Norvegia. Venne costituita una Confederazione germanica formata da 39 stati sovrani, che comprendeva parte della Prussia e dell'impero asburgico, alla cui corona fu affidata la presidenza dell'organo centrale della Confederazione, la Dieta di Francoforte. I cantoni svizzeri si riunirono in una confederazione, alla quale vennero garantite indipendenza e neutralità.
In Italia, oltre al Lombardo-Veneto, l'Austria ottenne anche il controllo indiretto del Ducato di Parma assegnato a Maria Luisa d'Austria, moglie di Napoleone; del Granducato di Toscana di Ferdinando III di Lorena, fratello dell'imperatore; e del Ducato di Modena e Reggio, posto sotto Francesco IV di Asburgo-Este. Il Regno di Napoli tornò a Ferdinando IV di Borbone e nel 1817, con l'acquisizione della Sicilia, andò a formare il Regno delle Due Sicilie; lo Stato Pontificio fu restituito a papa Pio VII.
La Gran Bretagna ottenne territori strategici dal punto di vista commerciale e per il controllo delle rotte marittime tra cui il capo di Buona Speranza. Nell'ambito del congresso di Vienna, che riuscì ad assicurare quasi un quarantennio di pace all'Europa, furono prese anche importanti decisioni riguardo l'abolizione della tratta degli schiavi e la tutela della libertà di navigazione sui fiumi che attraversavano più stati o costituivano il confine tra uno stato e l'altro.
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