DANIMARCA Ordinamento dello stato

In base alla costituzione entrata in vigore nel 1953, la Danimarca è una monarchia costituzionale ed ereditaria; Margherita II è succeduta al trono alla morte del padre, Federico IX, nel 1972. Il sovrano esercita il potere esecutivo coadiuvato da un gabinetto presieduto dal primo ministro, nominato dal sovrano, e deve avere l'approvazione della maggioranza del parlamento. Il potere legislativo viene affidato congiuntamente al sovrano e al parlamento unicamerale (Folketing o Dieta), il cui accordo è necessario per l'approvazione delle leggi, le dichiarazioni di guerra e le ratifiche dei trattati di pace. I 179 membri del Folketing sono eletti a suffragio universale per un mandato di 4 anni e con sistema proporzionale; le isole Fær Øer e la Groenlandia sono rappresentate rispettivamente da due membri. Dalle elezioni del settembre 1994 sono presenti in parlamento, tra i maggiori, il Partito socialdemocratico (SD, fondato nel 1871), il Partito liberale (V), i Conservatori (KF) e il Partito socialista del popolo (SF). Il sistema giudiziario è articolato in 82 corti presiedute da un giudice, due Alte corti, ciascuna con un collegio di giudici, e la Corte suprema che ha sede a Copenhagen. Le 275 municipalità in cui è divisa la Danimarca sono amministrate dai consigli distrettuali, composti da 7 a 31 membri e guidati da sindaci eletti. Il distretto di Copenhagen è amministrato da un consiglio cittadino e da un organo esecutivo composto dal sindaco, cinque borgomastri e cinque assessori. Le contee sono amministrate da un consiglio guidato dal presidente e su di esse sovrintende il ministro degli interni, come sui distretti di Copenhagen e Frederiksberg.

Sistema sanitario e previdenza sociale

In Danimarca fu introdotto fin dal 1930 uno dei sistemi di previdenza sociale tra i più avanzati del mondo; esso interessa più del 95% della popolazione, assicurando il servizio sanitario gratuito, compreso il amento delle medicine essenziali e delle cure dentistiche. Lo stato garantisce indennità di malattia e disoccupazione, assistenza sociale, assegni familiari e asili-nido e scuole al servizio dei genitori che lavorano.