Dichiarazioni di guerra
Il
governo di Vienna, ritenendo l'assassinio opera del movimento nazionalista
serbo, assicuratosi l'appoggio della Germania inviò un ultimatum alla
Serbia ritenuta responsabile di un piano antiaustriaco. A quel punto la catena
delle alleanze fece precipitare la situazione e in rapida successione si ebbero
la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia (28 luglio), la
mobilitazione della Russia, le dichiarazioni di guerra della Germania alla
Russia (1° agosto) e alla Francia con la conseguente invasione del Belgio (3
agosto), e l'entrata in guerra della Gran Bretagna a sostegno dei belgi (5
agosto) che provocò la reazione tedesca. Mentre l'Italia si dichiarava
neutrale, anche il Giappone (alleatosi con gli inglesi nel 1902)
dichiarò guerra al Reich il 23 agosto, attaccandone subito dopo i possedimenti
asiatici. La firma del trattato di Londra, avvenuta il 5 settembre 1914,
sanciva l'alleanza tra Francia, Gran Bretagna e Russia.