storia |
Evoluzione dell'agricoltura dal II secolo a.C. alla crisi del III secolo d.C.
Aspetti positivi |
Aspetti negativi |
Per. storico |
Vittoria delle guerre puniche; espansione territoriale |
Abbandono dei campi; proletariato urbano; ascesa del ceto dei cavalieri |
II sec. a.C. |
Lex agraria dei Gracchi; riforma dell'esercito di Caio Mario |
Nascita del mercato degli schiavi |
Fine II sec. a.C. |
Guerra civile e dittatura di Silla; liste di proscrizione nessuna evoluzione in campo agrario |
Inizio I sec. a.C. |
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Pompeo; dittatura di Cesare; Augusto e nascita dell'impero nessuna evoluzione in campo agrario |
I sec. a.C. |
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Romanizzazione dei provinciales; aumento della massa lavoratrice |
Richiesta di uomini per rafforzare l'esercito; diminuzione della massa lavoratrice; decentramento della produzione agricola. |
I sec. d.C. |
Abbondanza di terre incolte |
Ricchezza dell'aristocrazia; nascita del latifondo con l'utilizzo degli schiavi; disoccupazione; diminuzione della produzione |
Fine I sec. d.C. |
Riforme senatorie e nascita del colonato; diminuzione della disoccupazione; benessere economico (beatissimum seculum) |
Non ci sono aspetti negativi riguardanti l'evoluzione agraria |
II sec. d.C. |
Pressioni barbariche, pestilenze, brigantaggio; gli unici luoghi sicuri sono le città |
Inizio III sec. d.C. |
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Non ci sono aspetti positivi riguardanti l'evoluzione agraria |
Necessità di uomini per l'esercito; spopolamento delle camne; produzione agricola diminuita; inflazione e crisi economica |
III sec. d.C. |
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