IL
CENTRISMO
- Il governo De Gasperi dovette
affrontare la questione del trattato di pace del 1946, che si stava
discutendo durante la Conferenza di Londra - le potenze vincitrici della
guerra, consideravano ancora l' Italia responsabile dei misfatti del fascismo.
- Inoltre altri problemi erano
creati dal contrasto in atto tra De Gasperi, il Capo del Governo, che
voleva che il paese avesse un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti, e
Togliatti, che voleva collocare l'Italia fra le maggiori potenze, privilegiando
l'URSS.
- Infine nel mondo aumentavano
le tensioni tra USA e URSS, che portarono poi allo scoppio della guerra
fredda.
Per tutti
questi motivi in Italia la collaborazione tra la
Democrazia cristiana e le Sinistre divenne impossibile.
- Nel maggio del 1947 De Gasperi varò un nuovo governo
del quale non facevano più parte le Sinistre. Iniziava cosi una
nuova fase detta centrismo, caratterizzata su governi imperniati sulla DC.
- Il 18b aprile del 1948 si
svolsero le elezioni politiche: le votazioni assegnarono alle DC, che
aveva goduto del sostegno della Chiesa e degli americani, una vittoria
clamorosa. Luigi Einaudi venne eletto
Presidente della Repubblica. Il voto era espressione della caduta del
fascismo e dell'inizio della Repubblica. La politica italiana sembrava
potersi avviare verso un sistema bipolare.
- Nel 1949 l'Italia entrò
nella NATO, l'alleanza militare di cui
facevano parte gli Stati Uniti, il Canada ed i principali paesi
dell'Europa occidentale.
LA
POLITICA DEL CENTRISMO: LA RIFORMA AGRARIA; LA "LEGGE TRUFFA"
- Il Governo De Gasperi
varò 3 leggi di riforma agraria
(1950). La riforma agraria fu la risposta del governo alle manifestazioni
e occupazioni di terre da parte dei braccianti del Sud. - Nel 1947 si era
verificato un fatto grave: nei pressi di Palermo, mentre dei contadini
stavano festeggiando la festa del Lavoro, la mafia aveva sparato sulla
folla, per avvisare del suo potere in quella regione. Nel corso del 1919
intensificarono poi nuove lotte, rivendicando il loro diritto alla terra
contro la sopravvivenza dei latifondi.
- La DC varò dunque una riforma, che consisteva nell'espropriazione di
una parte dei grandi latifondi meridionali e la loro redistribuzione, in
piccoli appezzamenti, ai contadini.
- Nel 1950 il governo
istituì la Cassa per il Mezzogiorno,
ente destinato a finanziare lo sviluppo del Meridione e il decollo
dell'industria, il cui obbiettivo iniziale fu la costruzione di grandi
opere pubbliche.Il progetto in realtà non si dimostrò
efficace.
- L'insufficienza della riforma
agraria, produsse un incremento del fenomeno dell'emigrazione.
I contadini abbandonarono le regioni del Sud e si diressero verso l'America,
Australia ed Europa settentrionale.
- Il centrismo entrò in
crisi nel 1953 quando i partiti di governo riuscirono a fare una nuova legge elettorale maggioritaria, definendola
legge truffa. - De Gasperi perse le elezioni ed abbandonò il
governo.
- Ora l'evoluzione della
democrazia italiana poteva avvenire solo con l'ampliamento
della maggioranza parlamentare.
- Nel 1960 Tambroni costituì
un governo monocolore (di soli ministri democristiani) che ottenne il voto
determinante del Movimento Sociale, partito che aveva assunto
l'eredità del fascismo. Di fronte al dilagare della protesta
antifascista il governo Tambroni cadde dopo pochi mesi.
IL
MIRACOLO ITALIANO
- A metà degli anni 50
l'Italia era un paese ancora arretrato.
- Nel periodo
1958-l963 si verificò un eccezionale boom economico: è il
cosiddetto miracolo italiano,
grazie al quale l'Italia divenne uno dei paesi più industrializzati
del mondo. La data iniziale del miracolo (1958) corrisponde all' ingresso
dell'Italia nella CEE, mentre la data finale (1963) corrisponde alla
nascita del primo governo organico di centro-sinistra.
- Il miracolo
è il prodotto dell'inventiva di imprenditori,del sacrificio degli
immigrati e del lavoro degli operai.
- Un ruolo
importante è stato anche quello di Enrico Mattei. Egli,
democristiano, imprenditore e capo partigiano divenne, dopo la
Liberazione, responsabile dell'AGIP, l'ente petrolifero di Stato. Mattei determinò
il rilancio dell'azienda grazie alla scoperta di consistenti giacimenti di
metano in Val Padana. Egli trasformò inoltre l'Agip nell' ENI,
colosso petrolchimico di Stato.
- L'Italia, in ogni caso, trasse
beneficio dalla più generale espansione dell'economia mondiale;
inoltre, i suoi settori industriali più avanzati- automobilistico,
petrolchimico, siderurgico- poterono competere sul mercato europeo grazie
al basso costo della manodopera.
- I governi centristi
favorirono, attraverso le industrie pubbliche, la nascita delle
infrastrutture necessarie allo sviluppo (linee ferroviarie e
autostrade)
LA
SOCIETA DEI CONSUMI DI MASSA
- I veicoli a motore, come gli scooter (la Vespa e
la Lambretta) e la Seicento (utilitaria FIAT prodotta a partire dal 1965)
e gli elettrodomestici,come il frigorifero,
l'aspirapolvere, la lavatrice e il tritatutto, furono i segni del nuovo
benessere prodotto dal boom.
- In quegli anni ci fu anche la
scoperta del cinema americano, probio durante gli anni del fascismo. Nacque inoltre l'industria
cinematografica italiana: il
cinema era diventato una forma di espressione artistica e culturale. Si
affermò il genere della commedia, che ebbe in Totò uno dei
suoi più famosi protagonisti. Un contributo particolare venne dato
anche da grandi registi, come Luchino
Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio de Sica, Michelangelo Antonimi e
Federico Fellini.
- Un altro
fondamentale cambiamento nella vita degli italiani fu rappresentato dalla televisione ( la RAI
iniziò le trasmissioni nel gennaio del 1945). La televisione ha contribuito in modo
fondamentale alla diffusione della lingua italiana ed insieme alla
motorizzazione di massa ha realizzato l'unificazione del paese.
- Non tutta l'italia
conobbe in quegli anni i benefici del boom, anzi, accrebbe maggiormente lo
squilibrio tra Nord e Sud. Per
molte famiglie del Sud "il miracolo italiano" non significò dunque
sviluppo ma, ancora una volta, emigrazione.Interna, questa volta, verso le
grandi città industriale del Nord. Torino in primo luogo, in
quanto sede della FIAT, attrasse una percentuale molto alta d'immigrati.
IL
CENTRO-SINISTRA
- In politica, la più
importante conseguenza del boom economico, fu il superamento del centrismo: i cambiamenti avvenuti
imposero infatti al ceto politico un cambiamento d'indirizzo
- Per far fronte ai gravi
problemi sociali di quegli anni nel 1963 nacque il primo governo di centro-sinistra ( basato sull' accordo tra DC
e PSI)
- La nascita del centro-sinistra
fu favorita da una serie di avvenimenti che spazzarono via le resistenze
degli ambienti più conservatori.
- A Sinistra, dopo l'invasione
dell'Ungheria da parte dell'URSS, che il PCI approvò, il PSI si era
definitivamente allontanato dai comunisti e dai sovietici.Si era formata
al suo interno la corrente autonomistica, guidata da Nenni, e il partito
si era avvicinato al PSDI (partito socialdemocratico), nato del 1947 dalla
scissione di Giuseppe Saragat dallo stesso Partito socialista.
- Dentro la DC il principale
interlocutore dei socialisti era Aldo Moro
- Un' altra importante
novità era che il nuovo Papa, Giovanni XXIII, aveva ammorbidito la
posizione della Chiesa nei confronti dei movimenti socialisti.
- Sul piano internazionale,
l'incontro fra cattolici e socialisti, fu favorito dalle elezioni di
Kennedy in qualità di Presidente degli USA.
- Caduto il governo Tambroni i
primi esperimenti di centro-sinistra riguardarono le amministrazioni
locali.
- Il Congresso della DC del 1962
vide affermarsi la linea di Aldo Moro.
Fanfani potè formare un nuovo governo, basato sulla coalizione tra
DC, PSDI; PRI e con l'appoggio esterno del PSI. - Era l'inizio del
centro-sinistra. - il programma prevedeva vaste riforme, come quella della
scuola ( media unificata e obbligo scolastico fino ai 14) e la
nazionalizzazione dell'energia elettrica 8nascita dell ENEL)
- Nel 1963 venne formato un
nuovo governo da Aldo Moro, al quale parteciparono pienamente anche i
socialisti
- Tuttavia i risultati dei
governi di centro- sinistra furono, sul terreno della programmazione,
piuttosto modesti. Inoltre il centro-sinistra mancò l'obbiettivo
delle riforme. Insomma, lo scopo di modernizzare il Paese non fu
raggiunto.