storia |
|
|||||
IL 1944: L'ASSALTO ALLA GERMANIA IL 1944: L'ASSALTO ALLA GERMANIA
Il sesto anno di guerra fu quello in cui gli Alleati riuscirono a prendere decisamente il sopravvento sia in Europa che nel Pacifico, e a vibrare alla Germania e al Giappone colpi decisivi.
Il fronte orientale
Fu il primo a mettersi in moto. L'esercito sovietico anche durante l'inverno non aveva dato respiro alla Wehrmacht (l'esercito tedesco) e fin dai primissimi giorni del 1944 riprese la sua vigorosa offensiva, con forze ormai superiori. Nonostante la disperata resistenza tedesca, fu liberata Stalingrado dall'assedio, ed entro maggio, a sud, fu ripresa tutta la Crimea.
L'esercito tedesco cominciò a vacillare, indebolito da perdite paurose (6 milioni di uomini fra morti e prigionieri dal principio della guerra). Nel giugno, contemporaneamente (come vedremo) con lo sbarco alleato sulle coste della Francia, l'esercito sovietico operò un nuovo sforzo che diede grandi risultati. I primi di luglio venne oltrepassato il confine polacco ed entro il mese venivano invase Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Sul fronte italiano
Nel mese di maggio gli Alleati ripresero l'offensiva appoggiati da truppe del nuovo esercito italiano. Il 4 giugno entrarono a Roma, poi riuscirono a respingere i Tedeschi ancora per 250 chilometri, fino alla cosiddetta "linea gotica", una fascia difensiva che i Tedeschi avevano creato attraverso l'Appennino Tosco-Emiliano per sbarrare agli Alleati l'accesso alla valle del Po. Nell'Italia settentrionale, intanto, era in pieno sviluppo la lotta partigiana, che si svolgeva con attentati, sabotaggi, scontri sanguinosi fra i patrioti e le truppe nazifascista.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta