IL MITO DI PIO IX E
IL RAFFORZAMENTO DELLE CORENTI RIFORMATRICI E ANTIAUSTRIACHE
L'elezione del papa Pio IX, fu interpretata
come una vittoria della corrente moderata e favorevole alle riforme nel Sacro
Collegio. I primi atti del papa crearono il mito di Pio IX xkè pensavano
avrebbe portato l'italia dalla servitù al risorgimento. Ma nn era un
papa politico, la sua formazione e mentalità sono privi di liberalismo,
ma le sue azione vennero interpretate come tali. I suoi atteggiamenti verso le
pretese asburgiche vennero intesi come gesti a favore della nazione. Appena eletto concesse un'amnistia x i reati
politici. Nel 47 istituì una consulta du Stao e concesse una limitata
libertà di stampa e la formazione della guardia Civica.Il Metternich era
preoccupato della situazione. L'occupazione austriaca della città
pontificia di ferrara definì la rottura tra S.Sede e Austria.
Dall'America Garibaldi offrì il suo aito al papa, da Londra Mazzini gli
scrisse infiammate parole. In Piemonte e in Toscana le forze riformatrici
liberali erano +forti e riuscirono a
trascinare con loro i sovrani. Leopoldo II fu costretto a concedere la
libertà di stampa e la convocazione di una Consulta di Stato. Carlo
Alberto Le censure sulla stampa, rese elettivi i consigli comunali e
provinciali ecc. Massimo D'Azeglio lanciò la proposta di un programma
per l'opinione nazionale àfederalismo +moderato. Firma dei
preliminari tra Carlo Alberto Leopoldo II e Pio IX. Le vicende del 48 avrebbero dimostrato due
fatti: il riformismo dei sovrani era insufficiente a placare le aspirazioni
politiche delle forze liberali, la soluzione federalista del problema nazionale
era irrealizzabile xchè presupponeva una concorde azione dei principi
italiani contro l'Austria, unica potenza in grado di garantire la conservazione
dei loro troni e delle loro autorità.