Il Cristianesimo in Occidente
Diffusosi dapprima in Palestina e nei centri urbani del
Mediterraneo, il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'impero romano
con Costantino e Teodosio. I primi concili concentrarono la loro attenzione
sulla persona di Gesù, tanto nella sua relazione con il Padre e lo
Spirito Santo(la Trinità), quanto sul rapporto tra divinità e
umanità in lui(cristologia). Tutte le chiese cristiane condividono da
allora: il Credo, con cui professano l'assoluta sovranità di Dio
creatore e padre dei viventi; la redenzione dell'umanità mediante
l'incarnazione, morte e resurrezione di Gesù, suo lio, il dono dello
Spirito Santo, amore del padre e del lio, portatore di nuova vita del
credente, la signoria di Cristo sulla storia, fino al suo ritorno finale, il
carattere ispirato dei libri della Bibbia; la dimensione salvifica della
chiesa. Con lo scisma d'oriente(1054), il cristianesimo orientale si
separò da quello occidentale; all'interno di quest'ultimo una grave
lacerazione venne introdotta dalla riforma protestante, la quale respinse
l'autorità della tradizione cattolica . tale riforma venne duramente
contestata dalla chiesa di Roma, che rivendicò a sé il carattere di una
vera chiesa, in continuità con la tradizione apostolica(cattolicesimo).
La filosofia moderna, sulla scia dell'illuminismo, ha dato un'interpretazione
fortemente critica del cristianesimo.