Il conflitto Arabo-Israeliano
Si tratta di
un conflitto scoppiato in Medio Oriente subito dopo la fine della 2° guerra
mondiale. Gli Ebrei sono sempre stati un popolo perseguitato nella storia. Essi
anticamente vivevano in Palestina e durante la dominazione romana, non hanno
riconosciuto in Cristo il messia venuto in terra a salvare l'umanità.
Per questo lo hanno crocifisso. Dopo la caduta di Gerusalemme ('69 D. C.) ad
opera dell'impero romano, il popolo ebraico è stato condannato a non avere
più una patria per questo da allora è iniziato un processo di
dispersione degli ebrei nel mondo (diaspora). Il popolo ebraico si è
insediato in tutte le comunità mondiali e grazie al loro spirito di
intraprendenza, ovunque sono riusciti a raggiungere la ricchezza e il prestigio.
Durante la 2° guerra mondiale la loro potenza economica era talmente forte da
spingere Hitler ad una politica antisemita, violentissima. Per questo li ha
perseguitati ed uccisi nei campi di concentramento, nelle camere a gas o nei
forni crematoi provocando la morte di 6.000.000 di ebrei. Dopo la 2° guerra
mondiale e la sconfitta di Hitler, l'O.N.U. decise di ridare una patria a
questo popolo così perseguitato. Nel 1948 la Palestina è stata
divisa in due:uno stato palestinese e uno stato ebraico di nome Israele. Per
questo nel 1948, in Palestina è stato fondato lo stato di Israele con
capitale Gerusalemme. Nel frattempo la Palestina era rimasta abitata dalle
popolazioni arabe, che all'arrivo degli israeliani hanno dovuto cedere, con la
forza le terre in cui da sempre avevano vissuto. Gli ebrei con l'appoggio degli
stati capitalistici, soprattutto l'America riuscirono ben presto ad occupare le
terre dei palestinesi e grazie ai loro grossi mezzi finanziari sono riusciti in
breve tempo a trasformare il deserto in giardini. I palestinesi cacciati dalle
loro terre sono stati costretti a rifugiarsi come profughi nei paesi arabi
vicini oppure sono rimasti in Palestina, ridotti in uno stato di
semischiavitù. Gli arabi che prima erano stati dominati dalle potenze
occidentali come francesi ed inglesi dopo avere ottenuto l'indipendenza di
fronte al pericolo israeliano si unirono fra loro e fondarono la cosiddetta
LEGA ARABA. Di questa lega fanno parte l'Eggitto, la Libia, l'Arabia Saudita la
Siria, la Giordania, la Palestina, il Liben l'Iraq, l'Iran a cui in seguito si
aggiunsero l'Algeria, la Tunisia e il Marocco. Questi stati arabi non hanno
accettato la presenza degli ebrei nel Medio Oriente per questo iniziò
una guerra fra Arabi e Israeliani che dura da molto tempo e che costituisce una
minaccia alla pace Mondiale. Il conflitto ha avuto momenti di estrema violenza
momenti di tregua. Israele, grazie agli aiuti Americani riuscì a
conquistare tanti territori sottratti ai paesi vicini come il Sinai e la striscia
di Gooza sottratti all'Eggitto, la parte est di Gerusalemme sottratta alla
Giordania, le alture del Galan sottratte alla Siria. Nel 1979 l'Eggitto e
Israele si sono gradualmente avvicinati fino a concludere un trattato di pace.
Ma la situazione con gli altri stati Arabi rimase grave con gli altri stati.
Nel 1980 il presidente dell' Egitto Sadhat che aveva
concluso la pace con Israele veniva assassinato dai suoi stessi fratelli Arabi.
I palestinesi si sono riuniti in una organizzazione armata chiamata O.L.P. (organizzazione
per la liberazione della Palestina) con a capo Yasir Arafat. Questa
organizzazione terroristica ha usato la forza delle armi per raggiungere i suoi
obiettivi. Molte sono state le azioni terroristiche effettuate dai palestinesi,
seguaci dell' O.L.P nei paesi occidentali fra cui
l'Italia, che hanno avuto lo scopo di richiamare l'attenzione del mondo sul
problema della Palestina. Nel 1984 Arafat ripugna la violenza e il terrorismo
ed iniziò una politica moderata in cui si propone di garantire la pace
in cambio dei territori occupati. Ma gli Israeliani rimasero contrari a
qualsiasi trattativa per questo scoppiò fra i palestinesi una nuova
forma di protesta contro gli israeliani chiamata INTIFADA. Si tratta di una
rivolta popolare in cui uomini, donne e bambini palestinesi affrontarono gli
israeliani con lanci di pietre e bottiglie motolov.
Nel frattempo la tensione medio orientale nel 1990 si aggravò con
l'invasione del Kuwait. Di fronte a questo nuovo pericolo il mondo si rende
conto che è necessario ad ogni costo portare la pace nel medio oriente e
l'America preme su Israele affinché si ritiri dai territori occupati ed inizi
delle trattative di pace. Nel 1992 in Israele diventa 1° ministro un moderato
di nome Robbin il quale capisce le esigenze dei
palestinesi e promette loro la restituzione delle terre a garanzia della pace,
per questo firmò nel 1993 un trattato di pace con l'O.L.P. rappresentato
da Arafat. Purtroppo la situazione non cambia perché da entrambe le parti
continuano gli attentati palestinesi effettuati dai Kamikaze e le stragi
israeliane. Nel 1995 avviene un fatto sconvolgente. Un giovane estremista
israeliano uccide a colpi di pistola il 1° ministro Robbin
mentre partecipa ad una grande manifestazione per la pace. Dopo la morte di Robbin in Israele sale al potere la destra con a capo Netaniao il quale è seguace della politica della
lotta ad oltranza. A rallentare la pace si aggiunse anche la morte di re
Hussein di Giordania avvenuta nel febbraio del 1999.