La guerra franco-prussiana
Nel luglio del 1870 il primo ministro prussiano Otto von Bismarck fece in
modo di provocare una dichiarazione di guerra da parte della Francia,
scongendo in breve tempo l'esercito di Napoleone a Sedan. Quando la notizia
giunse a Parigi il 4 settembre, gruppi di cittadini proclamarono la repubblica
sotto un governo di difesa nazionale per continuare la guerra. Nel gennaio del
1871, quando Parigi ebbe quasi esaurito le scorte alimentari e la sconfitta
militare sembrava ormai irreparabile, il governo francese modulò.
Bismarck concesse un armistizio di tre settimane per l'elezione di un'Assemblea
nazionale con il potere di concludere la pace. Questa approvò un accordo
con cui la Francia era tenuta a cedere alla Germania l'Alsazia e un terzo della
Lorena, a are un'indennità di 5 miliardi di franchi e a sottomettersi
all'occupazione militare fino al completo amento.