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LA PRIMA GUERRA MONDIALE (vedi eventi chiave) - L'AVVENTO DEL FASCISMO
Il Dopoguerra
La guerra aveva innescato profondi cambiamenti nell'economia dei paesi belligeranti . Le trasformazioni erano state più rilevanti nel settore industriale , nel quale la produzione era cresciuta enormemente per la necessità degli Stati in guerra di disporre di quantitativi sempre maggiori di prodotti .
Ne risultò che i profitti degli imprenditori erano stati enormi e che i salari operai si erano mantenuti molto bassi .
Conclusa la pace , la situazione economica si presentava gravissima non solo per gli Stati sconfitti , ma anche per gli Stati europei che avevano vinto . Per sopperire alle necessità finanziarie , i paesi europei si erano fortemente indebitati con gli Stati Uniti .
Continuava inoltre ad aggravarsi l'inflazione e ai disoccupati si aggiunsero i reduci che , congedati dagli eserciti , non trovavano lavoro e stentavano a reinserirsi nella vita civile .
Le promesse fatte durante la guerra di una distribuzione di terre non furono mantenute . Era evidente il desiderio di cambiamento e di partecipazione alla vita politica e sindacale , e la consapevolezza diffusa che il cambiamento diventava possibile se si rafforzavano le organizzazioni politiche di massa ; si faceva luce l'esempio della Rivoluzione Russa .
Il dopoguerra in Italia
L' Italia uscì duramente provata dalla guerra . C'era insoddisfazione per i risultati ottenuti con i trattati di pace e la situazione economica era particolarmente difficile rispetto a quella degli altri paesi vincitori . Alla fine della guerra iniziò una fase di lotte sociali che non aveva precedenti . Gli operai subivano inoltre gli effetti negativi della riconversione della produzione industriale , non più finalizzata alla guerra . Ai contadini non furono distribuite le terre così come era stato promesso durante il conflitto . L'adesione di operai e contadini alle organizzazioni significò la rapida crescita delle organizzazioni sindacali ( CGIL ) e le iscrizioni al Partito socialista .
Una prova di questa precaria situazione è rappresentata dalla nascita di un nuovo partito di orientamento cattolico , il Partito Popolare , guidato da Sturzo . La nascita di questo partito portava inevitabilmente in crisi i liberali che si vedevano ora mancare i cattolici a causa del rovesciamento del Patto Gentiloni firmato dal Papa e da Giolitti . Già nelle elezioni del '19 i popolari ottennero grande consenso .
Nel 1920 le iniziative di lotta dei lavoratori ottennero il punto massimo di forza ; lo scontro non era solo sindacale , ma aveva anche un chiaro significato politico . Gli operai intendevano dimostrare la loro capacità organizzativa e di gestione della produzione . All'interno del sindacato e del Partito socialista la maggioranza fu contraria a sostenere l'occupazione delle fabbriche , a indire uno sciopero generale di tutte le categorie e a puntare decisamente alla rivoluzione . Il gruppo di Gramsci e altri gruppi della sinistra socialista condannarono l'incapacità organizzativa della maggioranza dei dirigenti socialisti di guidare con coerenza la forza del movimento operaio . Questa divergenza potò alla divisione del PSI e alla nascita del PCI nel 1921 al Congresso di Livorno .
La nascita del Fascismo
In Italia si diffuse il mito della << vittoria mutilata >> , uno degli elementi che resero possibile l'avventura fiumana di D'Annunzio . Nel 1919 Gabriele D'Annunzio , alla guida di gruppi di volontari occupò Fiume , ne proclamò l'annessione all'Italia e dichiarò costituita la Reggenza del Cornaro .
L'impresa di Fiume però, fu anche il segno di una grande crisi politica ; il governo non era riuscito ad impedire l'iniziativa militare autonoma e dovette tollerare l'esistenza di questa situazione anomala .
Solo nel 1920 , col nuovo governo Giolitti , si riuscì a risolvere la questione col trattato di Rapallo con la Iugoslavia : Fiume venne riconosciuta indipendente e l'Italia rinunciò alle pretese sulla Dalmazia .
Intanto si facevano sentire i fermenti delle organizzazioni socialiste , ma cominciava a manifestarsi una nuova forza politica , radicalmente diversa , in cui confluivano vari elementi . Stava nascendo il Fascismo. Il suo programma politico si poneva in sintonia con gli interessi sociali ed economici della media e piccola borghesia , ottenendo da esse approvazione e sostegno .
Il fascismo mostrava di rispettare e sostenere gli ideali nazionalistici , ma soprattutto riusciva a riscuotere l'approvazione di questi ceti in quanto si opponeva alle organizzazioni operaie .
Il fascismo trovò simpatie inizialmente anche dalla classe politica liberale , che pensava di utilizzarlo per ostacolare l'avanzata dei partiti popolari e poi neutralizzarlo .
L'affermazione del fascismo
Il primo nucleo fascista è rappresentato dai Fasci italiani di combattimento , fondati a Milano nel marzo del 19 da Benito Mussolini .
La crisi economica del Paese era gravissima : l'inflazione aveva raggiunto livelli eccezionali e il costo della vita era enormemente cresciuto . Nel 1920 tornò al governo Giolitti , che evitò di reprimere con la forzagli scioperi e le occupazioni delle fabbriche . Giolitti riproponeva la sua politica di mediazione nei confronti delle organizzazioni socialiste . Riuscì a risolvere la questione di Fiume , trovandosi poi a dover risolvere la crescente violenza fascista .
Le squadre d'azione fasciste infatti attaccavano violentemente i sindacati socialisti e cattolici e le rispettive sedi .
Le spedizioni delle << squadracce fasciste >> miravano a bloccare ogni rivendicazione dei lavoratori e a far fallire le azioni di sciopero . Furono sostenute dai grandi proprietari terrieri che intendevano in tal modo eliminare ogni forma di organizzazione sindacale dei contadini .
Giolitti pensò allora che ciò potesse essere utile per frenare il successo dei socialisti e che sarebbe stato poi possibile eliminarne le caratteristiche di violenza . Ritenne quindi che il momento fosse propizio per indire le nuove elezioni che consentissero di ridurre , in Parlamento , la forza dei partiti di massa - socialista e popolare - e di rafforzare le forze liberali .
Il Parlamento fu sciolto nel maggio del 1921 e si tennero le elezioni che videro però il rafforzarsi dei partiti di massa e l'entrata in Parlamento di alcuni deputati fascisti .
Giolitti si dimise e le forze liberali non riuscirono più ad esprimere un governo sufficientemente forte .
La Marcia su Roma
Mussolini ritenne che il momento fosse propizio per un colpo di Stato e il 28 ottobre del '22 , gruppi di fascisti marciarono su Roma senza trovare alcuna resistenza .
Facta ( liberale ) , capo del governo , aveva chiesto che il re firmasse lo stato di assedio per poter disperdere i fascisti con l'impiego dell'esercito , ma il re rifiutò e affidò anzi a Mussolini l'incarico di formare il nuovo governo .
Fino al 1925 Mussolini puntò a trasformare gradualmente il modello istituzionale dello Stato italiano , cambiando l'equilibrio tra i diversi organismi e rafforzando il controllo fascista su di essi .
Il Parlamento vide limitate la sua influenza sulle decisioni
Nel 1922 venne costituito il Gran Consiglio del Fascismo
Nel 1923 venne istituita la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale , un organismo alle dipendenze non dello Stato ma del Partito . Era chiamata a svolgere quella funzione di braccio armato della volontà del Partito , che prima era stata svolta dalle squadracce e che , col fascismo al governo , poteva essere < legalizzata >
Furono progressivamente limitate le libertà costituzionali di stampa , di sciopero e di associazione
Con la legge Acerbo del '23 fu modificato il sistema elettorale : fu abolito il sistema proporzionale che prevedeva l'assegnazione dei seggi in Parlamento alle varie forze politiche in proporzione al numero di voti ottenuto , e fu stabilito che la forza politica che avesse superato il 25 % dei voti e avesse ottenuto la maggioranza relativa avrebbe avuto 2/3 dei seggi in Parlamento , ovvero il totale controllo politico dello Stato .
Le elezioni del 1924
Il nuovo sistema elettorale fu applicato nelle elezioni tenutesi nell'aprile del '24 .
La lista fascista - il listone - aveva ottenuto l'adesione anche di alcuni liberali , mentre le forze dell'opposizione non erano riuscite ad accordarsi presentando liste differenti fra loro ; la vittoria fascista era scontata , anche perché le elezioni si svolsero in un clima di violenze ed intimidazioni ; le squadracce riuscirono infatti a condizionare le operazioni di voto . Il 24 maggio del 1924 l'onorevole Matteotti , segretario del PSU , accusò in Parlamento i fascisti di aver esercitato pressioni e violenze durante la camna elettorale e le operazioni di voto .
Poco dopo Matteotti fu rapito ed ucciso dalle Squadre d'azione fasciste .
L'episodio portò diverse manifestazioni di condanna e di indignazione verso il Partito fascista . Le opposizioni parlamentari - liberali , socialisti , popolari e comunisti - decisero di abbandonare il Parlamento attuando la cosiddetta secessione dell'Aventino . Ma tra gli aderenti alla secessione c'era divisione sulla strada da attuare : mentre i comunisti premevano per attuare una rivoluzione della popolazione contro i fascisti , gli altri partiti intendevano temporeggiare per ottenere un intervento del re che liquidasse Mussolini e convocasse nuova elezioni col vecchio sistema elettorale .
Il re non prese in considerazione le accuse contro i fascisti e decise di non intervenire . Il 3 gennaio del 1925 Mussolini fece alla Camera un discorso col quale si assumeva la responsabilità per l'omicidio del parlamentare Matteotti .
Le leggi << fascistissime >>
La costruzione del regime* fu attuata con una serie di leggi definite < fascistissime > .
Con le prime di queste leggi , nel 1925 furono sciolti tutti i partiti politici a parte quello fascista e furono vietate tutte le associazioni . Il Parlamento venne privato di ogni effettivo potere e al capo del governo ( Mussolini ) vennero attribuiti poteri straordinari . Nel 1926 furono abolite le autonomie locali : invece dei sindaci ci furono i podestà scelti dal governo stesso . Lo stesso anno fu istituito il Tribunale speciale per la difesa dello Stato , che ebbe il compito di reprimere il dissenso politico e di perseguire gli oppositori del regime fascista , applicando il confino* .
Sempre nel '26 vennero delineate le caratteristiche del corporativismo fascista : ai lavoratori venne negata la possibilità di intraprendere ogni forma di lotta sindacale .
Il consolidamento del regime
In questa costruzione del regime ebbe un ruolo molto importante l'apparato proandistico che servendosi dei giornali , della radio , dei film , cercò costantemente di ottenere il consenso degli Italiani .
Nel 1928 furono modificate le modalità di elezione per la Camera dei deputati . Fu istituito un nuovo sistema che prevedeva la predisposizione da parte del Gran Consiglio del Fascismo di una lista di 400 candidati , tutti fascisti , che gli elettori potevano approvare o respingere . Le elezioni svoltesi nel 1929 con questo nuovo sistema portarono ad una scontata vittoria fascista .
Sempre nel 1929 Mussolini firmò col Vaticano i < Patti Lateranensi > che chiarirono :
un ' trattato ' fra i due stati , Italia e Vaticano , i quali si riconoscevano reciprocamente risolvendo così la questione romana ( 1870 - la marcia di Garibaldi su Roma fermata dall'esercito per volontà francese)
una convenzione finanziaria che fissava il risarcimento italiano alla Chiesa per la perdita dei territori papali del 1870
un concordato che concordava l'obbligo dell'insegnamento della dottrina cattolica a scuola
il riconoscimento dell'Associazione Cattolica da parte dei fascisti
Il fascismo da ciò ottenne il grande vantaggio di essere riconosciuto dalla massa popolare cattolica .
L'economia
Il fascismo , nei primi anni di governo , adottò una politica nettamente liberista per riaprire il mercato fortemente provato dal conflitto mondiale . Eliminò inoltre ogni forma di rivendicazione sindacale e le retribuzioni dei lavoratori furono assai 'compresse' .
Gli investimenti aumentarono perché il costo del lavoro era basso e gli imprenditori potevano ricavare maggiori profitti e vendere i propri prodotti all'estero a prezzi più convenienti rispetto alla concorrenza . Questa competitività e la favorevole situazione economica internazionale consentirono una notevole crescita delle esportazioni . Nel 1925 però , ci fu una netta inversione nella politica economica del fascismo che si propose di controllare ed indirizzare l'attività produttiva e finanziaria .
Nel 1926 a Pesaro Mussolini annunciò che il governo aveva deciso di rivalutare la lira rispetto all'oro . Questa scelta provocò una brusca deflazione* , cioè una diminuzione della circolazione di moneta . Ciò significò che i prodotti venivano venduti con maggiore difficoltà .
Il regime intervenne a compensare la diminuzione delle vendite fornendo finanziamenti e facendo acquistare da parte dello Stato i prodotti dell'industria pesante .
La politica economica del fascismo negli anni della Grande Crisi
La Grande Crisi del 1929 ebbe anche in Italia ripercussioni gravissime :
la produzione industriale calò vistosamente
la disoccupazione aumentò fino a superare il milione di unità
Per fronteggiare la crisi si crearono consorzi di imprese che esercitarono un controllo di tipo monopolistico sul mercato . La Grande Crisi , infatti , aveva caratteristiche deflazionistiche , ossia era provocata dall'insufficiente quantità di moneta rispetto alle merci presenti sul mercato , di conseguenza i prezzi calavano e le imprese produttrici venivano gravemente danneggiate .
Lo Stato intervenne direttamente per salvare banche ed industrie dal fallimento . Per attuare questo genere di interventi , ne '31 e nel '33 furono costituiti l'Istituto mobiliare italiano - IMI - e l'Istituto per la ricostruzione industriale - IRI - . L'IMI ebbe la funzione di finanziare le imprese ,mentre IRI entrò in possesso di pacchetti azionari di banche ed industrie per risanarle e rivenderle poi ai privati .
Il fascismo assicurò alle imprese l'assoluto controllo della manodopera e un basso costo del lavoro . Aveva , infatti , eliminato ogni autonoma organizzazione dei lavoratori . I lavoratori non potevano più avanzare rivendicazioni , né difenderle con scioperi , ma dovevano accettare che i loro interessi fossero subordinati all'economia del Paese .
Per contenere il consistente fenomeno della disoccupazione diede un forte impulso ai lavori pubblici , come la bonifica delle paludi Pontine .
Questo controllo sull'economia si accentuò con l'invasione dell'Etiopia e le sanzioni economiche che furono decretate dalla Società delle nazioni contro l'Italia .
La politica estera
Nell'ideologia fascista gli aspetti più importanti erano costituiti dal nazionalismo , dalla volontà di affermare l'Italia come potenza , dall'importanza attribuita alla preparazione militare .
Nella prima fase del fascismo al potere , questi aspetti non pesarono eccessivamente nelle scelte di politica estera . Le relazioni con gli altri Stati furono caratterizzate da una certa moderazione e per qualche tempo si rafforzarono i rapporti amichevoli dell'Italia con la Francia e l'Inghilterra . Ciò era facilitato dalla presenza al governo di questi Paesi di forze conservatrici che giudicavano favorevolmente il regime fascista .
Nel 1934 Mussolini si oppose con successo al tentativo di Hitler di annettersi l'Austria .
In questo clima , Mussolini cercò di attuare la sua politica di espansione .
Un'aspirazione del regime fascista fu la penetrazione nell'area dei Balcani ; ma questa prospettiva si dimostrava scarsamente realizzabile a causa dell'ostilità che avrebbe suscitato negli altri stati europei e in particolare in Francia .
Una seconda aspirazione fu l'espansione militare in Africa per creare colonie di popolamento . Nel 1935 fu dichiarata guerra all'Etiopia che dal tempo del governo Crispi era stato oggetto delle mire coloniali italiane .
Nel 1936 la guerra era conclusa , e Mussolini poté proclamare la costituzione dell'Impero .
Ma la guerra contro l'Etiopia ebbe l'effetto di isolare diplomaticamente l'Italia , alla quale furono applicate le << sanzioni >> della Società delle Nazioni .
Mussolini reagì avvicinandosi alla Germania nazista ; i rapporti tra il regime fascista e quello nazista si intensificarono nel giro di pochi anni .
Nel 1936 in Sna , il Fronte popolare costituito da repubblicani socialisti e comunisti , vinse le elezioni . I ceti borghesi e l'esercito scatenarono una sanguinosissima guerra civile che si concluse nel '39 con la sconfitta del Fronte e la costituzione di un regime sotto la guida del generale Franco .
Nel corso della guerra , Germania e Italia inviarono consistenti aiuti al generale Franco .
I legami tra il regime fascista e quello nazista si facevano sempre più stretti .
Nel 1936 i due regimi proclamarono l'Asse Roma - Berlino e nel 1938 Mussolini accettò l'Anschluss , l'annessione dell'Austria alla Germania , alla quale si era opposto con successo quattro anni prima .
Nel maggio del 1939 Germania e Italia firmarono il Patto d'Acciaio , un'alleanza che impegnava i due Paesi ad intervenire in aiuto reciproco in caso di guerra , sia difensiva che offensiva .
Il rafforzamento dei vincoli fra i due regimi portò all'introduzione anche in Italia delle leggi razziali (1938 ) contro gli ebrei .
* Confino : pena consistente nell'obbligo imposto dal regime fascista al condannato di trasferirsi lontano dalle città principali per evitare la proanda politica antifascista .
* Deflazione : Riduzione determinata da misure governative della massa dei mezzi di amento in circolazione con conseguente rivalutazione della moneta e aumento del suo potere d'acquisto .
* Inflazione : Aumento dei mezzi di amento che in quanto non richiesto dal mercato , porta alla diminuzione del potere d'acquisto dell'unità monetaria .
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