storia |
La prima rivoluzione industriale si verificò in Gran Bretagna alla fine
del XVIII secolo e modificò profondamente l'economia e la società.I cambiamenti più immediati furono quelli
riguardanti la natura della produzione(cosa,come e dove si produce).La
manodopera venne trasferita dalla produzione di materie prime a quella di
manufatti e servizi.Le quantità di beni
prodotti aumentarono considerevolmente e l'efficenza
tecnologica fece registrare progressi eccezionali.La
crescita della produttività si ottenne in parte attraverso
l'applicazione sistematica delle conoscenze scientifiche e tecniche ai processi
produttivi.ù L'efficenza
crebbe anche grazie al fatto che grandi agglomerati di fabbriche vennero
concentrati all'interno di determinate aree.Così
la rivoluzione industriale innesco anche dei processi di
urbanizzazione,cioè il processo di migrazione della forza lavoro dalle
comunità rurali a quelle urbane. Le cause di questa rivoluzione sono
molte e tutte concatenate tra loro,e variano secondo lo stato in cui avviene,ma
confrontando il fenomeno nei vari stati,si possono ricondurre a:
-Innovazione tecnica:cambia il modo di produrre grazie all'invenzione di nuove
macchine,come la macchina a vapore.
-L'accumulazione di capitali per investimenti,che
sono stati necessari per acquistare macchinari ed edifici
-Sviluppo delle città
-La rivoluzione agricola:infatti
-Rivoluzione Demografica
Il settore dove vi furono le prime invenzioni fu il settore tessile con
l'invenzione della spoletta volante e della macchina filatrice,che diede un
impulso immediato alle industrie tessili che cominciarono ad abbandonare il
lavoro a domicilio per costruire nuove fabbriche vicino a corsi d'acqua per
sfruttarne la sua energia potenziale. L'invenzione più importante fu la
macchina a vapore di Watt (1769),realizzata perfezionando un modello di Newcomen.La macchina a vapore fu rivoluzionaria
perchè permetteva di costruire le fabbriche anche lontano dalle zone
ricche di materie prime,ma vicino alle zone di consumo e vendita del prodotto
finito.Così ci fu una richiesta sempre
maggiore di carbone,che spinse allo sviluppo l'industria estrattiva e dei
trasporti.Infatti,furono costruite le prime
ferrovie,su progetto di Stephenson (1830),che
collegavano i bacini carboniferi con le città per trasportare il carbone
in quantità maggiori e più velocemente.Altre
innovazioni furono il telegrafo perfezionato da Morse (1845),il cemento a presa
rapida (1824) e la vulcanizzazione del caucciù (1843). Durante la
rivoluzione industriale si sviluppò un nuovo sistema economico,il
'capitalismo'.
Il capitalismo si basa su tre elementi:
-Libertà di produzione e di scambio,che ha come scopo il profitto
dell'imprenditore,per ottenere questa libertà deve intervenire lo stato
per modificare le leggi precedenti riguardo al mercato,ai dazi e che limiti i
diritti reclamati dagli operai,ma che non intervenga sui prezzi.
-Proprietà privata dei mezzi di produzione.
-Divisione tra capitale e lavoro;il proprietario dei mezzi di produzione non
partecipa direttamente alla produzione dei beni,che è affidata agli
operai,ma è quello che se gli affari vanno bene ne trae i maggiori
profitti.
Alla rivoluzione industriale seguì anche la rivoluzione agricola,le
principali cause della rivoluzione agricola furono:
-La fine dei legami feudali e delle proprietà ecclesiastiche,che fecero
aumentare il terreno a disposizione.
-L'affermazione di nuove tecniche di coltivazione e
di rotazione delle colture.
-L'introduzione di macchine (soprattutto negli U.S.A a causa della scarsità di manodopera).
Tra la rivoluzione agricola e quella industriale non si può stabilire
una relazione di causa ed effetto,bensì tra le due vi è una
correlazione.Infatti,le città industriali non
sarebbero sorte senza l'incremento della produzione agricola;ma allo stesso
modo essa per svilupparsi ebbe bisogno di grandi centri di assorbimento. Nella
prima metà dell'800 lo sviluppo demografico fu ininterrotto,e dovuto non
solo all'aumento del tasso di natalità,ma alla diminuzione del tasso di
natalità,ma alla diminuzione del tasso di mortalità e al
prolungamento della durata media della vita.Il calo
della mortalità fu determinato dai progressi della medicina e
dell'igiene e dal miglioramento dei sistemi di allevamento.
La rivoluzione industriale è stata un evento molto importante non solo
per il XVIII secolo,ma anche per il nostro,perchè da allora si sono
formati gli equilibri che regolano il mondo moderno.Infatti
i problemi che ci sono oggi riguardo alcune categorie di lavoratori sono sorte
già da allora, e in 200 anni non si è arrivati ad una soluzione.Nel frattempo il progresso è andato avanti senza
aspettare nessuno,e quelli che allora erano in testa,lo sono anche oggi;mentre
gli stati ultimi,oggi sono più ultimi,perchè ormai il divario che
si è creato tra le 2 società è troppo grande.
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