La rivoluzione del
1848
Luigi Filippo e i suoi ministri si opposero alle richieste di una riforma
radicale delle istituzioni politiche nazionali per adattarle all'evoluzione
dell'economia e della società; in particolare ciò che si invocava
era soprattutto un forte allargamento del diritto di voto.
L'inflessibilità del governo e una grave crisi economica nel 1846 e nel
1847 minarono il consenso al regime. Nel febbraio del 1848 il tentativo del
governo di impedire una dimostrazione dei repubblicani diede origine a una
serie di scontri che sfociarono in una rivoluzione. Luigi Filippo abdicò
il 24 febbraio, e un gruppo di capi repubblicani formò un governo
provvisorio, proclamando la Seconda repubblica francese.