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LA TRANSIZIONE ALL'ETA' MODERNA
1. ORIENTE E OCCIDENTE
Oriente e Occidente sono termini di orientamento geografico ed astronomico, che:
si sono venuti caricando di molteplici significati
verranno spesso usati a indicare le differenze e contrapposizioni di culture e civiltà
Sia la Chiesa d'Oriente che quella d'Occidente avevano in comune l'organizzazione ecclesiastica del mondo cristiano, ma ci sono delle differenze:
a Occidente, la chiesa di Roma riconosceva il primato del papa
a Oriente, la chiesa ortodossa o greca riconosceva il primato del patriarca di Costantinopoli
Lo scisma ebbe un rilievo politico dopo la caduta dell'Impero romano
a Occidente, la chiesa cattolica romana ebbe parte decisiva:
nella cristianizzazione dei barbari di Francia, Germania, Sna
nella fondazione carolingia del Sacro romano impero
a Oriente, la chiesa ortodossa:
evangelizzò gli slavi
ebbe diffusione nelle regioni orientali dell'Europa, dai Balcani alla Russia
Centralità del Mediterraneo = elemento essenziale dell'evoluzione storica del mondo antico
L'impero romano aveva creato un organismo unitario governato da leggi comuni e (dopo il 333) da un'unica religione ufficialmente riconosciuta
I punti di osservazione possono essere diversi e noi ne assumiamo uno che era considerato l'unico possibile
si colloca in Italia
parte dell'Europa Occidentale
parte della civiltà occidentale che ha conquistato e integrato a sé i nuovi continenti
Fino agli inizi del 1900 l'Europa occidentale ebbe un primato quasi indiscusso
La civiltà occidentale si fonda su:
eredità greco-romana
principi del cristianesimo
organizzazione e diffusione del cattolicesimo
elaborazione del pensiero politico
forme di organizzazione dello stato
accumulo e sviluppo di molteplici esperienze culturali, dalle filosofie alle arti
trasformazioni economico-sociali, risultato dell'accumulazione capitalistica e dell'industrializzazione
L'Oriente è stato percepito come qualcosa di incivile, di arretrato e barbaro, minaccioso
questo non va trascurato
Questi popoli:
provenivano originariamente dalle regioni dell'Asia centrale
si spostavano per cercare migliori condizioni di vita
Le popolazioni che si spostarono verso occidente:
avevano un carattere generalmente nomade o seminomade
erano spinte da:
mutamenti di clima
pressione di altri popoli
desiderio di ricche prede
v La cultura si riferisce all'intero modo di vita dei membri di una società
v La società si riferisce al sistema di interrelazioni che unisce gli individui che condividono una medesima cultura
Gli invasori:
non avevano insediamenti fissi
erano prevalentemente allevatori
i nomadi veramente pericolosi sono i nomadi del deserto e delle steppe. Questi quando entravano in contatto con i romani trovavano:
popolazioni stabilmente insediate e dedite all'agricoltura
organizzazione statale complessa con:
ordinamenti civili e militari
leggi scritte
forte tradizione giuridica
circolazione commerciale e monetaria di larghe dimensioni
città
religione monoteistica, il cristianesimo
una cultura sedimentata da secoli
La penetrazione a volte pacifica e poi violenta e massiccia dei barbari fu un episodio di un plurimillenario processo di assestamento delle popolazioni operanti nel mondo eruoasiatico
In Occidente già da secoli i Romani avevano dovuto combattere e integrare Celti e Germani
erano da tempo agricoltori e lavoravano i metalli, ma traslocavano volentieri
instabilità seminomade
concomitante prevalenza politica ed economica di un'aristocrazia guerriera
Per comprendere la trasformazione dei regni romano-barbarici bisogna tenere conto di:
energia conquistatrice degli invasori contro il declino delle strutture militari e amministrative dell'Impero romano
forza di penetrazione del cristianesimo
competenze culturali e amministrative acquisite nelle province
Dalla collaborazione e dalla integrazione di vinti e vincitori risultarono i caratteri originali e contraddittori dei nuovi regni e la loro stabilità e potenza
Da Costantinopoli, la nuova Roma (imperatore Giustiniano, 527-565) fu fatto il tentativo di ricostituire l'unità dell'Impero romano
il tentativo fallì
tra le formazioni politico-territoriali create dai germani emergeva quella dei Franchi
estesero dalla Gallia il loro dominio anche in Italia
sconfissero i Longobardi
stabilirono rapporti privilegiati con la Chiesa di Roma
il cristianesimo li rendeva più affini e facilmente assimilabili alla popolazione gallo-romana
Invasioni barbariche Þ rottura dell'unità mediterranea
passaggio dall'unità supernazionale imperiale alla frammentazione dei regni romano barbarici
Medioevo significa "età intermedia", tra la fine del mondo classico e l'età nuova
prima visto come periodo barbaro e oscuro
poi apprezzato nella sua originalità
Nel Medioevo la struttura interna dell'occidente subisce un definitivo completamento
L'Europa:
sviluppa formazioni politiche differenziate
rafforza alcune identità nazionali
un processo di differenziazione
esaltazione delle identità nazionali
conflitti
Le differenze linguistiche e nazionali
La varietà delle manifestazioni artistiche e letterali
Le diversità dei percorsi politici e sociali
patrimonio ricchissimo e pluralistico proprio dell'Europa
Affermazione del latino come lingua comune = componente principale dell'unità dell'Impero Romano
3. ISTITUZIONI, POLITICA E SOCIETA'
Quando parliamo di chiesa ci riferiamo alle sue istituzioni e alla sua organizzazione
Dopo il crollo dell'impero romano
I barbari si convertirono al cristianesimo
Alla fine dei tempi più duri il pontefice romano emerse come capo di un dominio territoriale e poi di un vero e proprio stato
La base essenziale del papato romano fu nell'essere riconosciuto come legittima e suprema autorità
Il clero e i fedeli addetti al culto:
rappresentavano una parte cospicua della popolazione
erano gli unici detentori di una certa cultura
fu rafforzato dai monaci
Il monachesimo:
era una antica consuetudine delle chiese orientali e del buddismo in particolare
nella cristianità occidentale unisce alla regola della preghiera e della povertà quella di:
lavoro
predicazione
assistenza
forma di attiva partecipazione e di socialità rispetto alla preferenza per la vita di contemplazione e meditazione orientale
carattere della nascente civiltà occidentale
La chiesa e il clero hanno partecipato pienamente all'elaborazione del feudalesimo
la commissione del potere spirituale e temporale ebbe una simbolica sanzione nel significato che la consacrazione finì per acquistare
confusione
lotta per le investiture
conflitto fra stato e chiesa
si allarmarono gli spiriti religiosi che videro messa in pericolo la purezza evangelica della fede
il conflitto tra stato e chiesa favorì l'elaborazione del pensiero politico e di dottrine giuridiche
consentirono di aprire il campo a distinzioni per:
preservare i diritti di libertà
affermare che la fonte del potere era nella scelta dal basso (popolo) e non nell'investitura dall'alto
Il termine feudalesimo è stato usato per designare vari regimi politici e sociali in varie epoche e luoghi
Le istituzioni feudali si diffusero dalla Francia del X secolo in altri paesi europei (Germani e Italia meridionale)
Le sue basi furono:
alleanza tra chiesa e regno franco
inserimento nel sistema della grande proprietà fondiaria a cultura estensiva
Si costituì in maniera definitiva nell'atmosfera delle ultime aggressioni barbariche
Presupponeva:
profondo rallentamento della vita di relazione
poca circolazione di denaro
mentalità attaccata al sensibile e al prossimo
Lo stato:
deve avere la forza (e il diritto) di esercitare il potere coercitivo per raggiungere fini che sono:
mantenere l'ordine all'interno
respingere attacchi all'esterno
è venuto assumendo forme sempre più complesse e articolate
i poteri che esercita sono collegati al concetto di sovranità
Nell'organizzazione politico-sociale dei barbari i rapporti privati e personali:
avevano una grande importanza
si riflettevano nella sfera pubblica (non come nei romani)
Il feudalesimo nasceva dalla necessità di fare funzionare un'organizzazione già esistente, adattandola ai bisogni del tempo
Il sistema fu retto da istituzioni nuove, di tipo vassallatico
sistema di fedeltà personali che garantiva:
al signore la lealtà del vassallo
appoggio politico e militare dei vassalli
ai vassalli un beneficio o feudo
Particolare organizzazione della società fondata su un rapporto personale che veniva stabilito tra:
imperatore, re e sudditi
vassalli e loro sudditi
assumevano grande importanza gesti rituali e consacrazioni, come omaggio, giuramento, cerimonia dell'investitura
I rapporti tra signore e vassallo:
sono stati paragonati a quelli tra padre e lio adottivo
nascevano con la "commistione delle mani"
il vassallo si inginocchiava e metteva le mani giunte dentro le mani del signore
il signore rialzava il vassallo e lo baciava sulla bocca
il vassallo giurava fedeltà
il signore "investiva" il vassallo di un beneficio consegnandoli un oggetto simbolico
Un elemento costitutivo del feudo e dell'investitura era la concessione dell'immunità
trasmissione di poteri che sarebbero poi apparsi tributi essenziali della sovranità.
Poteva avere due sensi:
senso passivo o negativo Þ l'immunità conservava il significato di esenzione da alcuni obblighi verso il potere pubblico (sovrano)
senso attivo o positivo Þ l'immunità comportava la delega al vassallo (feudatario) di esercitare alcune attribuzioni del potere del sovrano
Inizialmente:
l'obbligo del vassallo era quello di prestare al suo signore assistenza militare
per gli uomini a cavallo la preparazione e le pesanti armature comportavano un impegno fisico ed economico rilevante
il feudo era il compenso per il servizio militare Þ titolari dei feudi laici erano un'aristocrazia militare
All'inizio si trattava di un legame personale di fedeltà e affetto
era nelle tradizioni barbariche
diventato una componente istituzionale indispensabile dell'impero carolingio
Nell'aristocrazia si era venuta formando una gerarchia in cui i livelli più alti erano occupati da:
imperatore o re
duchi, marchesi e conti
denominazioni alle quali avevano corrisposto funzioni distintive
Il feudalesimo radicò nel paese una classe di guerrieri
spesso venivano da lontano
gli venne conferito un potere non strettamente militare
impararono:
a tenere in considerazione l'equità
a rispettare le tradizioni locali
proteggere i deboli
assumersi delle responsabilità
La Chiesa:
contribuì molto a questo incivilimento
attraverso le "tregue di Dio" o le "paci di Dio" limitò gli scontri tra feudatari locali
Si sviluppò anche una cultura laica, che si può definire "cortese cavalleresca"
Uno dei caratteri distintivi della società feudale è il servaggio
livellamento e riduzione dei contadini a servi
erano:
la base fondamentale della piramide sociale
analfabeti, poveri e dipendenti
come gli schiavi, ma con maggiore estensione e generalizzazione della condizione servile
i servi della gleba, che seguono le sorti della terra e del feudo a cui sono addetti
non avevano possibilità di documentare la loro condizione
dovuta a:
assoluta prevalenza del lavoro rurale
ssa dei liberi coltivatori
Indebolimento dei poteri centrali
Maggiore autonomia dei feudatari
veniva meno la concezione piramidale della società feudale, che doveva assicurare ordine e giustizia
la chiesa:
fece opera di incivilimento
cercò di limitare gli scontri tra feudatari locali ("tregue di Dio" e regolando la pace e la guerra)
le "paci di Dio" impedirono che si creassero le condizioni per un aumento delle contese militari
cercò di indirizzare gli impulsi aggressivi fuori dal mondo cristiano, nella lotta contro gli infedeli
In questo periodo veniva maturando e diffondendosi la teoria dei tre ordini
elaborata lentamente in una ristretta cerchia di intellettuali
diceva che fin dalla creazione Dio aveva assegnato agli uomini compiti specifici:
alcuni avevano la missione di pregare per la salvezza di tutti
altri dovevano combattere per proteggere la moltitudine del popolo
agli altri spettava con il loro lavoro mantenere gli uomini di chiesa e di guerra
in un quadro mentale così e chiaro poterono agevolmente collocarsi tutte le relazioni di dipendenza che:
si erano stabilite fra lavoratori contadini e proprietari della terra
regolavano il feudalesimo
Questa visione del mondo era fondata su:
lavoro nelle camne
dominio dei signori
intermediazione del clero
4. L'ETA' DELL'ESPANSIONE E DELLA PROSPERITA'
Dopo il 1000 sulla scena politica e sociale europea ci sono:
chiesa e impero Þ tradizionali poteri con pretese universali
grandi regni Þ soprattutto Francia e Inghilterra
struttura aristocratica della piramide feudale
comuni Þ realtà urbane
Le città non erano mai sse del tutto, ma:
la diminuzione della popolazione e degli scambi
la nuova dislocazione dei poteri politici
avevano reso poco rilevante l'incidenza delle città
L'evidenza del fatto urbano
La ripresa delle grandi costruzioni
I più intensi scambi commerciali
fatto nuovo che si collega con l'espansione demografica e produttiva
l'agricoltura continuò a essere il settore prevalente
i signori continuarono a dominare e sfruttare i contadini
i cambiamenti furono evidenti
con la rinascita delle città
autorità discendente dall'alto verso il basso (Dio dà il potere) Þ già esistente
procedimento dell'investitura Þ già esistente
organizzazione del potere dal basso attraverso l'associazione volontaria e il consenso Þ novità
Nell'occidente le città sorsero come:
insediamenti ecologicamente distinti
densi agglomerati di individui intenti ad attività produttive e commerciali
entità politicamente autonome
le città dovettero superare le resistenze e l'opposizione di:
signore territoriale Þ re o imperatore
suoi rappresentanti Þ spesso i vescovi
La sostanza istituzionale era simile al particolarismo giuridico feudale
i diritti di dominio che venivano esercitati erano dei privilegi
spesso le città ottenevano il riconoscimento formale di tali diritti tramite documenti di carattere feudale, ma i diritti erano ottenuti e gestiti collettivamente
Per difendersi le città avevano a disposizione:
mura e fortificazioni urbane
milizie cittadine Þ potevano anche attaccare
La lotta di Milano e dei comuni lombardi contro l'imperatore Federico Barbarossa:
simboleggia e richiama la nuova realtà istituzionale e politica
si svolse con fasi alterne tra il 1154 e il 1183 (pace di Costanza)
L'episodio più noto e rappresentativo fu la Battaglia di Legnano (1176)
la lega lombarda sconfisse l'esercito dell'imperatore
La pace di Costanza:
fu un compromesso
riconosceva formalmente la supremazia del potere imperiale
di fatto doveva prendere atto di una nuova realtà che era contro il potere imperiale
il disegno di Federico di restaurare l'autonomia imperiale fu liquidato
era impossibile costituire un regno d'Italia
L'affermarsi delle città rende possibile lo sviluppo dello "stato per ceti" (Standesstaat)
nobiltà
clero
città
Spesso i sovrani delle nascenti nazioni si appoggiavano ai rappresentanti delle città per combattere i privilegi feudali ed ecclesiastici.
Magna Charta
documento strappato al re d'Inghilterra da alcuni vassalli e dalla borghesia londinese
venivano sanciti alcuni principi fondamentali relativi a:
libertà personali
imposizioni fiscali
Nel 1214 a Bouvines il re di Francia Filippo II sconge le forze coalizzate contro lui che comprendevano:
l'imperatore Ottavo IV
il re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra
il conte di Fiandra
La vittoria simboleggia la definitiva indipendenza del Regno di Francia
si torna al mondo delle identità e delle differenziazioni nazionali
contraddizione e conflitto tra:
tendenza alla frammentazione Þ sistema feudale
sforzi di aggregazione e di unificazione
emersero grandi famiglie che occuparono a lungo la scena europea
Tra il 1122 (fine della lotta per le investiture Þ concordato di Worms) e il 1304 (oltraggio di Anagni)
età della teocrazia
significa "governo di Dio"
la sovranità è esercitata dalla divinità
coincidenza tra potere temporale e potere spirituale
durante il suo pontificato (1073-l085) Gregorio VII nel suo Dictatus Papae affermò:
la superiorità papale su ogni altra autorità terrena
la sua indipendenza da ogni altro potere
la sua diretta e assoluta autorità sui vescovi
la sua iniziativa:
voleva rafforzare il potere centrale
si legava alla riforma (monastero di Cluny) intesa a purificare la chiesa espellendo il clero simoniaco e concubiniano
portava ad uno scontro frontale con il potere imperiale
scomunica dell'imperatore Enrico IV
il pentimento di Enrico IV a Canossa
rivincita militare di Enrico IV in Germania e in Italia
fuga di Gregorio VII che morì in esilio a Salerno nel 1085 protetto dai Normanni
La lotta per la libertà della chiesa:
si trasformò in affermazione del primato della chiesa e del pontefice anche rispetto all'ordine laico
fece di Gregorio VII il primo esponente della concezione teocratica
Innegabile è:
la grande autorità internazionale conseguita dal pontefice romano
il riconoscimento del suo primato su quasi tutto l'ordine ecclesiastico
Le lotte per le investiture si chiusero con un compromesso (concordato di Worms, 1122) che non soddisfaceva nessuno
La chiesa era riuscita a:
riformare se stessa
sottrarre il papato l'influenza dei feudatari romani e laziali
regolare l'elezione del pontefice
La posizione teocratica della chiesa si scontrava con la realtà che la chiesa stessa aveva contribuito a creare
Marsilio da Padova:
scrive il Defensor Pacis:
temendo la condanna della chiesa si rifugiò presso l'imperatore Ludovico il Bavaro in lotta con il pontefice
ricavò dal pensiero aristotelico la convinzione del carattere naturale e non provvidenziale o divino della politica
il potere di fare la legge deriva dal popolo
nella chiesa:
papa e vescovi devono essere eletti dal popolo
la suprema autorità spetta ai concili
teoria della sovranità popolare
principi fondamentali dello stato moderno
Delle crociate non va trascurato il grande valore dell'espansione commerciale
si lega all'espansione delle città
non si pensa tanto al numero di abitanti, quanto allo spirito dinamico delle città, al loro ritmo di vita
caratteristiche: abbondanza, mobilità, rapidità
si allarga lo spazio per:
le attività degli abitanti delle città
la borghesia, che rivendica libertà e autonomia
emancipazione politica e sviluppo economico procedono su strade parallele (comuni + ricchi = comuni + liberi)
animato ambito di dibattito culturale Þ università degli studi
Fino al 1200 la civiltà cristiana ha tenuto insieme un mondo composto da etnie, lingue e costumi diversi
si sono sempre levate voci discordi e fermenti eretici
crescita e maturazione di teorie e prassi più libere e tolleranti
sviluppo delle monarchie nazionali e delle istituzioni cittadine
alla nobiltà feudale si è affiancata la borghesia cittadina
sviluppo nelle città delle attività commerciali e manifatturiere (l'aria delle città rende liberi)
allargamento del proletariato urbano
circolazione monetaria e uso del credito
fioritura della cultura e dell'arte (università degli studi)
Le crociate:
sono il simbolo dell'imperialismo occidentale
scaricare all'estero l'esuberanza europea
la popolazione cresceva
crescevano i nobili, ma la proprietà rimane sempre la stessa
conflittualità tra i feudatari
crisi della società
Rese possibili da:
ripresa economica
C'è la possibilità di organizzare iniziative economiche e militari fuori dal mondo cristiano, che si svolsero su due fronti:
1) reconquista snola Þ riconquistare le terre snole in mano ai musulmani
monarchia snola e monarchia portoghese
2) crociate
chiesa Þ è stato possibile mobilitare tanti uomini e mezzi, necessari per le crociate
repubbliche marinare Þ è stato possibile trasferire e rifornire gli eserciti crociati
I motivi sono di tipo religioso Þ chi muore per la crociata è redento
Cominciata da Pietro l'Eremita
Tutti partono per la Terra Santa Þ oltre ai cavalieri, anche donne, vecchi e bambini
Nel Concilio di Cremona, il papa Urbano II parla di pellegrinaggio armato in Terra Santa
per alcuni intendeva dire che i commercianti dovevano andare in Oriente e stabilire rapporti commerciali. Ma per far questo servivano anche delle difese
per altri intendeva fare una crociata contro gli infedeli
voleva mandare una parte della nobiltà cadetta
cavalieri e soldati senza feudo
parte considerevole dei problemi della società europea
imperialismo occidentale
combattono anche Genova e Pisa
città marinare
predominio sul bacino occidentale
impegnate in Sna contro i musulmani
Indirizzata contro l'Egitto musulmano (cristiani latini contro cristiani ortodossi)
In realtà Venezia voleva combattere contro Bisanzio per avere il monopolio commerciale
città marinara
predominio sull'Adriatico
Prima di arrivare a Gerusalemme l'esercito si ferma in vari posti e ne prende possesso
la liberazione di Gerusalemme indica la fondazione di un impero cristiano
l'impero bizantino fu diviso
una parte ai veneziani
una parte ai "crociati" Þ impero latino
Durante la prima crociata erano stati commessi gravi abusi contro gli Ebrei
saccheggio di Antiochia e di Gerusalemme
conquista di Costantinopoli
predicazione dell'odio e della guerra
Le crociate sono fallite perché:
non si può diffondere la religione con la guerra, ma bisogna farlo con la convinzione
ci sono stati degli errori politico-strategici
i regni che si costituiscono vengono abbandonati a se stessi
quando muoiono i re, spariscono i regni
l'ideale cristiano delle crociate è incapace di vivere
L'aggressione portata dagli europei avrebbe dovuto rallentare la pressione che facevano gli arabi ai confini dell'Impero d'Oriente
Nonostante questo, permangono le divergenze religiose
gli ortodossi non riconoscono Roma e il papa
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