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LE GUERRE DI ROMA DA VEJO ALLE RIVOLTE IN SPAGNA
LE GUERRE DI ROMA DA VEJO ALLE RIVOLTE IN
SPAGNA
- Guerra di Vejo:sa 400 a 396;morte della
stirpe dei Fabi,guerra durata 10 anni come quella di troia,introduzione
stipendi per i soldati,Furio Camillo
- Galli:da 387;Galli avanzano
nella pianura padana,saccheggiano Chiusi e poi Roma;quest'ultima la prima
volta si salva(grazie alle oche di Giunone),la seconda è costretta
ad arrendersi. Quando il re nemico Brenno dice "Vae victis"(guai ai
vinti)arriva Furio Camillo che dicendo "non con l'oro ma con il ferro
riscatterete la patria" costringe alla fuga i Galli.
- La supremazia su Lazio:nel
corso del 5° e del 4° secolo;avversari:Equi e Volsci;i Volsci furono
sconfitti una prima volta dall'esercito di Lucio Tulio Cincinnato ma
tornarono a farsi pericolosi quando Roma era minacciata dai Galli. Questa
volta vengono sconfitti da Furio Camillo. Roma riconquistò la sua
posizione dominante nella lega,sedando alcune rivolte. Sconfisse poi
Tarquinia,che capeggiava una lega antiromana.
- Guerra contro i Sanniti:da 343 a 290;erano un
bellicoso popolo che impegnò Roma in tre lunghe guerre:la seconda
si concluse con la sconfitta di Roma a Caudio(le famose forche caudine);la
terza si concluse con la vittoria di Roma contro la micidiale alleanza di
Sanniti,Etruschi,Galli e Trentini. Tarano,la più importante
città della Magna Grecia,scese a patti con Roma e riuscì
così a mantenere una certa zona di influenza.
- La guerra contro Taranto:da
275 a
272;Taranto chiese aiuto a Pirro,re dell'Epiro,il quale dapprima
impaurì Roma con i suoi elefanti ma,successivamente,grazie
all'incoraggiamento di Appio Claudio Cieco,tornò a combattere e
sconfisse nel 275 a
Malevento Pirro costretto alla fuga in Grecia. Esso però
lascerà un presidio a Taranto che si arrenderà solo nel
272(nell'ultima fase della guerra Roma era alleata con Cartagine).
- Lo scontro con Cartagine,la Prima Guerra
Punica:dal 264 al 241;nel 3° secolo Roma sostenne un
gruppo di mercenari(Mamertini)in battaglia contro Taranto la quale chiese
aiuto a Cartagine. Lo scontro fu inevitabile:Roma riuscì a
trasformare lo scontro acquatico in scontro corpo a corpo grazie al Corvo
e così,nel 260 a
Milazzo,Caio Duilio sconfisse Cartagine(venne festeggiato con la colonna
rostrata). Attilio Regolo tentò di spostare la guerra sulle coste
africane ma venne ucciso assieme ai suoi soldati. Roma compì allora
uno sforzo tremendo:allestì una nuova flotta che,sotto il comando
di Lutezio Catullo,sconfisse la flotta cartginese guidata da Amilcare
Barca,padre di Annibale. Roma ottenne la Sicilia e,dopo aver
sconfitto i Galli e aver conquistato così tutta la penisola,Roma
stanò e distrusse ogni forma di pirateria. Nel contempo cartagine
provò a conquistare la
Sna ma venne bloccata da Roma sull'Ebro.
- La seconda guerra punica:le
truppe cartaginesi,guidate da Annibale,attaccarono ed espugnarono in
Sna Sagunto,alleata di Roma che fu costretta a dichiarare guerra;allora
Annibale con il suo fedele esercito composto anche da elefanti
attraversò le alpi lasciando sbigottiti i romani. Cartagine
sconfisse Roma per ben tre volte:sui fiumi Trebbia e Ticino e sul lago
Trasimeno(218-217). Con l'aiuto dei galli Annibale giunse fino alle porte
di Roma;allora i romani bruciarono i ponti e nominarono un
dittatore,Quinto Fabio Massimo,passato alla storia come il
temporeggiatore:difatti riuscì a logorare l'esercito nemico con la
guerriglia e costrinse Annibale a evitare lo scontro frontale e a
ritirarsi in Puglia. Scaduto il tempo della dittatura i nuovi consoli si
scontrarono direttamente con Annibale a Canne dove,però furono
sconfitti dalla "tenaglia"del condottiero Africano. Purtroppo però
Annibale dovette far fronte a diverse difficoltà:innanzitutto
Cartagine,invidiosa delle vittorie del suo generale,tagliò ad esso
gli aiuti;in secondo luogo la ribellione della popolazione locale in cui
Annibale sperava tanto non avvenne(a causa del comportamento di >Roma
con le popolazioni conquistate) e così il grande condottiero fu
costretto a rimanere per ben 10 anni a Capua. La svolta decisiva poteva
venire negli ultimi anni quando Asdrubale,fratello di Annibale,stava
portando aiuti al fratello. Esso fu però ucciso sul fiume
Mauro,nelle Marche.
- la battaglia di Zama(nel 202)e la fine della
seconda guerra punica:intanto Roma aveva conquistato
Siracusa nonostante le invenzioni di Archimede,mentre un giovane generale,Publio
Cornelio Scipione otteneva grandi vittorie in Sna. Eletto console nel
205 convinse i romani a riportare la guerra punica in Africa,convincendo i
senatori. Riformò un esercito di volontari e,con l'aiuto del re
della Numidia(Algeria)Massinissa,spodestato dai Cartaginesi e al quale
Scipione promise di nuovo il suo regno,Lucio riuscì a costringere
nel 202 Annibale a tornare in Africa dove,nello stesso anno,fu sconfitto.
Cartagine fu costretta a rinunciare a tutti i suoi possedimenti,alla sua
flotta e a are delle tasse. La Sna fu divisa in due province:la Sna Citeriore
e quella Ulteriore. Scipione inoltre lasciò libero Annibale che
fuggì in Siria e poi in Bitinia(una parte della turchia)dove si
uccise nel 183.
- La prima e la seconda guerra macedone:la prima guerra macedone scoppiò quando Filippo V si
alleò con Annibale cercando di inviare ad esso aiuti. Roma
inviò una flotta e sconfisse Filippo. La seconda guerra si ebbe
quando Filippo attaccò Atene,alleata di Roma. Quest'ultima,con
l'aiuto dell'isola di rodi e del re di pergamo,nel 197,dopo una serie di
battaglie non decisive,sconfisse a Cinocefale,stretta vallata in cui la
falange macedone faceva fatica a muoversi,Filippo V. l'esercito romano era
comandato da Tito Quinzio Flaminio,grande estimatore della cultura greca
che,durante i giochi Istimici del 196,annunciò la libertà
della Grecia.
- La prima guerra siriana:dal
192 al 188;il re della Siria,Antioco III,approfittò della prima
guerra macedone per espandere il suo controllo in Asia minore,minacciando
ora l'isola di Rodi e Pergamo,alleati di Roma. Quando poi,nel
192,Attaccò la
Grecia Roma gli dichiarò guerra(fra gli alleati
della repubblica vi era anche Filippo V). Nel 191 Antioco venne sconfitto
dal console Acilio Glabrione al passo delle Termopili(come avvenne 300
anni prima agli spartiati di Leonida). Difatti il tribuno militare Porzio
Catone,piombò sul nemico e lo sconfisse. Antioco III lasciò la Grecia e il teatro
della guerra si spostò in Asia minore dove Lucio Cornelio Scipione,fratello
dell'Africano,ottenne una schiacciante vittoria a Magnesia,nella pianura
del Sibilo. Le trattative di pace si tennero ad Apamea nel 188.
- La terza guerra macedone e la fine della
libertà della Grecia:scoppiò quando
salì al trono il lio di Filippo V,Perseo,ostile verso Roma(e
ricambiato),la quale,preoccupata dall'eccessivo potere che stava assumendo
Perseo,nel 171 si scontrò con esso.. nei primi tre anni vi furono
solo sconfitte ma,nel 168,il console Lucio Emilio Paolo sbaragliò l'esercito
nemico a Pidna. La situazione in Greci era ancora precaria:infatti,nel
148,Quinto Cecilio Metello sconfisse Andrisco,una avventuriero
che,spacciandosi per lio di Perseo,tentava di ricostruire il grande
impero macedone. Poco dopo gli achei tentarono di riconquistare la Grecia attaccando
Sparta e così Roma fu costretta ad intervenire e,nel 146 a Corinto,Lucio
Mummio distrusse la città. La Grecia divenne provincia romana e venne
chiamata Acaia,perdendo così la sua libertà.
- La terza guerra punica(149-l46) e la fine di
cartagine:Cartagine si risollevò ben presto
dalla sconfitta,nonostante i continui attacchi del vicino re della Numidia
Massinissa. Il trattato di pace prevedeva infatti che Cartagine non
potesse attaccare nessuno a meno che vi fosse il permesso di Roma,la quale
si guardava bene dal concederlo. Fu inviata però una
delegazione,nella quale era presente anche Marco Porzio Catone,che si
convinse che Cartagine era divenuta un pericolo(difatti tutte le sue frasi
in senato terminavano con la famosa frase "Carthaginem esse delendam").
Ogni opposizione fu vinta:Roma appena sbarcò in Africa ricevette la
dichiarazione di resa di Cartagine;ciò non bastava ai romani che
pretendevano lo spostamento della città più
all'interno,compromettendone così l'economia:fu così organizzata
un'eroica resistenza nel 146 ma senza successo. Scipione l'Emiliano
espugnò la città,la rase al suolo,gettò sul terreno
del sale in segno simbolico e fece tutti i cittadini schiavi.
- Le guerre contro i galli nella pianura padana e
contro i liguri:durante la 1a guerra macedonia Roma
attaccò e vinse i liguri(in liguria)e si concentrò poi
contro i galli in pianura padana;essi furono vinti a Mediolanum(l'odierna
Milano). Successivamente,causa le ruberie fatte dai Proconsoli nella
Sna,scoppiò una rivolta che venne sedata dapprima con delle
camne di sistemazione(come quella nel 178 di Tiberio Gracco,padre dei
due riformatori)e,successivamente,da Scipione Emiliano,il quale distrusse
nel 133 Numanzia.
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