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La falange
La Falange snola
della JONS nasce negli anni 30 a Madrid dall'Unione della Falange snola e
della Juntas de las Ofensivas Nacional Sindacalistas (JONS).
Le ure fondamentali del movimento, che si definiva nazional-sindacalista,
furono Ramiro Ledesma Ramos, José Antonio Primo de Rivera y Saenz de
Heredìa, Onesimo Redondo Ortega e il famoso aviatore Julio Ruìz
de Alda.
Essi furono i primi quattro militanti e furono accomunati dalla sorte per cui
caddero tutti assassinati dai comunisti durante la guerra civile. Il nuovo
raggruppamento fu presentato il 4 marzo del 1934 al Teatro Calderon di
Valladolid, dopo di ché il 13 febbraio dello stesso anno Ramiro e José Antonio
avevano firmato l'accordo di fusione dei due movimenti a Madrid. I simboli del
nuovo movimento furono la bandiera rossa e nera della JONS e il giogo con un
fascio di cinque frecce a emblema dei re cattolici, come espressione di
unità.
Nell'ottobre del 34 si tenne il primo Consiglio Nazionale a Madrid in cui
Josè Antonio fu nominato capo unico. Si stabilì come uniforme la
camicia azzurro scuro.
José Antonio, lio del generale Miguel Primo de Rivera y Orbaneja dittatore
dal 23 al 30, fu senza dubbio la ura più importante della Falange. Ne
elaborò l'orientamento politico fortemente antiliberale e
antisocialista, rifacendosi ai movimenti nazionalisti allora imperanti in
Europa e avendo come ura di riferimento Mussolini che aveva incontrato
nell'ottobre del 1933.
Le fortune politiche della Falange procedettero a fasi alterne fino alle
elezioni del febbraio 1936 vinte dal Fronte Popolare. Il 14 marzo fu arrestato
José Antonio dopo che la sua elezione nel distretto di Cuenca era stata
invalidata per privarlo dell'immunità parlamentare. Il 16 luglio inizia
l'Alzamiento ( la Sommossa).
Dal 13 al 18 novembre in un processo- farsa ad Alicante venne condannato a
morte e fucilato il 20.
Nel primo periodo della guerra civile la Falange rimase priva dei suo uomini
guida, visto che il solo Onesimo Ridondo era in libertà e vivo.
La debolezza politica dei nuovi dirigenti fa si che il 19 aprile del 1937
Franco firmi il decreto di unificazione che raggruppa la Falange alla Comunione
Tradizionalista, autoproclamandosi Capo Nazionale del nuovo Partito Unico
Falange Snola Tradizionalista della JONS.
La maggior parte dei falangisti accettò la confluenza nel
'Movimiento Unificado' di Franco mentre altri continuarono
l'attività politica nella clandestinità, tanto che alla morte del
Caudillo persisteva ancora questa divisione fra le famiglie falangiste.
Franco non era un falangista, mantenne solo la Falange sotto la sua
autorità e ne attenuò le originali ansie sociali. Si servì
di questo movimento per gestire il potere, facendo di Josè Antonio un
eroe mitologico tanto da farlo seppellire nella Valle De Los Caidos sotto la
croce dell' altar Maggiore in una tomba a fianco di quella a lui destinata.
José Antonio morto non era un potenziale antagonista ma solo un mito a cui
rifarsi per gestire il potere.
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