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La guerra franco-prussiana e la fondazione del Reich tedesco
L'atteggiamento di Napoleone III durante la guerra austro-prussiana era stato incerto e soprattutto inerte.
In seguito, preoccupato dall'ascesa della Germania e spinto da un'opinione pubblica delusa ed allarmata, l'imperatore francese perseguì vani progetti di annessione della riva sinistra del Reno, del Belgio e del Lussemburgo, che gli valsero inimicizie internazionali.
Bismark, convinto dell'impossibilità di
rinviare una guerra contro
L'occasione gli fu offerta dal problema della
successione snola. Le tendenze divenute autoritarie della regina Isabella
(1833-l868) avevano provocato nel
La minaccia di trovarsi stretta tra i due regni
appartenenti alla stessa famiglia indusse
Il notevole successo di Napoleone III
imbaldanzì le correnti politiche francesi, che da tempo pretendevano
l'umiliazione di Guglielmo I e di Bismark. Alla richiesta ultimativa, fatta
dall'ambasciatore francese al re di Prussia, di impegnarsi anche per il futuro
a non turbare l'equilibrio europeo, Guglielmo rispose con un rifiuto. Bismark
intervenne sul testo del dispaccio, un telegramma spedito da
Ems,
dandone una versione molto abbreviata, che suonava aperta offesa e minaccia per
Il 19 luglio 1870
La cattura dello stesso imperatore Napoleone III e il crollo del suo regime sembravano restituire al nuovo governo repubblicano una rinnovata volontà di lotta, ma, nonostante l'eroica resistenza di Parigi, assediata e ormai ridotta alla fame, e alcuni successi militari, la nuova assemblea nazionale decise di trattare la pace.
La pace di Francoforte, stipulata nel maggio 1871, sanciva l'annessione alla Germania dell'Alsazia e della Lorena del nord, il amento da parte francese di una fortissima d'indennità di guerra in tre anni e la presenza di truppe germaniche sul suolo francese per lo stesso periodo.
La guerra franco-prussiana ebbe vaste conseguenze:
la
nascita dell'impero tedesco - Reich - proclamato il 18 gennaio
1871, nella reggia di Versailles, e comprendente: i territori della
confederazione della Germania del Nord, gli stati tedeschi del sud, l'Alsazia e
l'acquisizione di Roma da parte dell'Italia (20 settembre 1870) e la sua proclamazione a capitale del regno;
l'esplosione
a Parigi di un movimento rivoluzionario, animato dalla volontà di
resistenza patriottica contro gli eserciti tedeschi, ma contraddistinto da un
programma socialista e da una nuova avversione al nuovo regime francese,
repubblicano e conservatore: fu
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