storia |
Già dal X i pellegrinaggi in Terrasanta dei cristiani dell'Europa occidentale erano entrati nell'uso, favoriti dalle profezie di catastrofi e di una imminente fine del mondo che si andavano diffondendo intorno all'anno 1000 . I pellegrinaggi cristiani a Gerusalemme erano facilitati dai buoni rapporti con i musulmani, che tenevano una condotta di vita assai tollerante verso la fede cristiana. Un serio impedimento alla libertà di accesso ai luoghi santi della Palestina da parte dei cristiani fu determinato dalla conquista turca di quelle regioni avvenuta nel 1077.
Nel Concilio di Clermont nel 1095 il pontefice Urbano II additò al mondo cristiano come i nemici di Cristo prosperavano e occupavano sacrilegamente i luoghi santi che avevano visto la nascita, la predicazione e la morte di Gesù, i luoghi dove si trovavano il Santo Sepolcro e un'infinità di preziosissime reliquie. Rioccupare la Palestina era dovere di ogni vero cristiano. Da buon politico, il papa non aveva mancato di aggiungere, a questo richiamo religioso, una chiara allusione ai vantaggi di carattere economico che i soldati di Cristo avrebbero tratto dalle loro spedizioni in Oriente. Non fu dunque soltanto entusiasmo religioso ciò che mise in moto migliaia di uomini verso la Terrasanta. Il desiderio di nuove terre, la speranza di ricchi bottini, furono fattori altrettanto importanti nell'origine di questo movimento. Ad essi si aggiungevano inoltre elementi di carattere politico: primo fra tutti la volontà del papato di accrescere il proprio ruolo nella società del tempo. Già nel 1096, senza attendere che la spedizione fosse organizzata, una massa di contadini, guidati da Pietro l'eremita, partì disordinatamente per l'Oriente dando luogo alla cosiddetta crociata popolare che seminò sul suo cammino stragi di ogni genere . Questi primi crociati non andarono molto lontano: in parte furono sterminati in Ungheria, in parte in Asia Minore. Sul finire dello stesso anno partì la prima crociata <<ufficiale>>. Guerrieri di tutta Europa si mossero verso oriente guidati da signori come Goffredo di Buglione, suo fratello Baldovino, Roberto duca di Normandia , Ugo di Vermandois, Boemondo di Taranto, Tancredi d'Altavilla. Quando il grosso della spedizione giunse a Costantinopoli, sorsero le prime difficoltà. L'imperatore bizantino Alessio I Comneno pretendeva in cambio del suo prezioso appoggio militare un giuramento di fedeltà dei crociati e il riconoscimento della sua superiore autorità su tutte le operazioni; il suo scopo era soprattutto quello di garantirsi la restituzione de territori strappati ai musulmani. Dopo lunghe trattative fu raggiunto un accordo che portò alla conquista di Nicea e di vasti territori che i Turchi avevano sottratto ai Bizantini. L'esercito crociato proseguì quindi da solo la propria marcia, espugnando nel 1098 la città di Antiochia e successivamente fu portata a termine la conquista di Gerusalemme conclusasi con l'uccisione in massa dei non-cristiani.
I crociata
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Cause |
Capi e partecipanti |
Risultati |
Crociata popolare |
Conquista turca di Gerusalemme (1076) Predicazione di Urbano II al concilio di Clermont |
Masse popolari guidate da Pietro l'eremita. |
Nessuno |
I crociata (!096-l099) |
Le stesse della crociata popolare |
Goffredo di Buglione, Roberto duca di Normandia, Ugo di Vermandois, Boemondo di Taranto, Tancredi d'Altavilla |
Conquista di Gerusalemme di altri territori sotto il dominio turco |
La seconda crociata (1147-49) fu promossa da Luigi VII di Francia e dall'imperatore Corrado di Svevia per la riconquista della contea di Edessa, caduta sottto il dominio turco nel 1144; la spedizione, dopo una clamorosa sconfitta presso Damasco, si sciolse senza aver concluso niente. La terza crociata (1189-92), condotta dall'imperatore Federico Barbarossa, da Filippo Augusto, re di Francia, dal re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone, fu bandita percè nel 1187 Gerusalemme fu era stata ripresa dai Turchi, ormai decisamente passati all'offensiva sotto la guida del grande sultano turco Saladino che aveva riunificato i territori islamici d'Egitto e Siria. Nonostante i successi Cristiani, la terza crociata ebbe come unico risultato la creazione del Regno di Cipro.
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Cause |
Capi e partecipanti |
Risultati |
II Crociata |
Conquista turca di Edessa (1144) |
Il Re di Francia Luigi VII L'imperatore Corrado di Svevia |
Fallimento |
III Crociata |
Riconquista turca di Gerusalemme |
Il re di Francia Filippo Augosto Il re d'Inghilterra Riccardo Cour di Leone Guglielmo di Monferrato |
Creazione del Regno di Cipro |
Lanciata da papa Innocenzo III, la quarta crociata, aveva, come la terza crociata, lo scopo riconquistare Gerusalemme. Il doge veneziano Enrico Dandolo, politico di grande astuzia e abilità, cercò di sfruttare la spedizione a vantaggio della sua città: egli mise a disposizione, per il trasporto dei crociati, la sua grande flotta, ma chiese in cambio la conquista di Zara allora in possesso del re d'Ungheria. La quarta crociata fu dunque abilmente manovrata dai Veneziani e trasformata in azione militare contro l'impero bizantino. I crociati conquistarono e saccheggiarono Costantinopoli dando vita all'impero latino di Costantinopoli.
Dopo l'inaspettato esito della quarta crociata, ben altre quattro spedizioni approdarono in oriente, sempre mirando alla riconquista di Gerusalemme. Dopo l'inconcludente e sanguinosa quinta crociata (1217-21) l'imperatore Federico II di Svevia ottenne la liberazione dei luoghi santi per un decennio grazie alla sesta crociata. Una volta ripresa Gerusalemme dai turchi, furono disastrose le ultime due crociate promosse dal re di Francia Luigi IX; nella settima crociata egli fu sconfitto e catturato; nell'ottava crociata egli perse la vita.
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Cause |
Capi e partecipanti |
risultati |
IV Crociata |
Ripresa del progetto di riconquista di Gerusalemme |
Papa Innocenzo III Enrico Dandolo |
Risultati estranei ai fini originari Espansione di Venezia Creazione dell'impero latino d'oriente |
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Cause |
Capi e Partecipanti |
Risultati |
V Crociata |
Fallimento della quarta crociata che aveva evitato il problema centrale |
Innocenzo III |
Fallimento |
VI Crociata |
Liberazione dei luoghi santi |
L'imperatore Federico II di Svevia |
Liberazione dei Luoghi santi per un decennio |
VII Crociata |
Fu bandita dal papa Innocenzo IV |
Re di Francia Luigi IX |
Fallimento |
VIII Crociata |
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Re di Francia Luigi IX |
Fallimento |
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