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Lo scontro austro-prussiano
La monarchia prussiana non aveva però abbandonato l'idea di potere estendere la sua egemonia sull'intera Germania; e in effetti l'unità tedesca fu la conseguenza dell'azione egemonica (politica e militare) del più forte stato germanico.
Ed il più forte stato
germanico era appunto
L'idea di una Germania unificata
sotto la propria dinastia era fatta per piacere al successore di Federico
Guglielmo IV, Guglielmo I, re di Prussia dal 1861. Legato agli ambienti
militari e convinto che l'esercito fosse la vera garanzia della potenza
prussiana, si rafforzarlo e modernizzarlo. Di fronte all'opposizione del
Parlamento alle nuove spese militari, Guglielmo nominò cancelliere
l'uomo che doveva realizzare il grande disegno di una Germania unita, destinata
a diventare la potenza egemone dell'Europa continentale: Ottone di Bismark (1862-l890). Il suo programma era il seguente: "
Nel 1863 scoppiò la questione dei ducati danesi (Schleswig; Holstein; e Lauenburg), posseduti a titolo personale dal re di Danimarca, ma facenti parte gli ultimi due della confederazione germanica.
Il tentativo del re danese di
annettere lo Schleswig offrì a Bismark l'occasione di un intervento
militare, in cui si alleò con l'Austria. La rapida vittoria
austro-prussiana(1864), ottenuta tra l'indifferenza (o impotenza)dell'Europa,
permise ai due stati tedeschi di spartirsi i ducati danesi (1865), ma nello
stesso tempo costituì un punto di frizione tra
Bismark svolse una frenetica attività diplomatica: si assicurò la neutralità dell'Inghilterra e della Russia, pese contatti con Napoleone III, infine si alleò con l'Italia, promettendo il Veneto in caso di vittoria.
Lo scontro austro-prussiano fu brevissimo: l'esercito prussiano, dotato di un armamento modernissimo, inflisse all'Austria, nel giro di un mese, una sconfitta presso Sadowa (1866). Fu la prima guerra lampo della storia moderna.
L'impero asburgico fu costretto a firmare la pace di Praga: l'Austria perse l'Holstein, ceduto alla Prussia, e il Veneto, offerto a Napoleone perché lo cedesse all'Italia. Ma il risultato più importante fu che: ebbe luogo la dissoluzione della confederazione tedesca; l'espulsione della stessa Austria; e la sanzione dell'incontrastato predominio della Prussia in Germania.
I successi di Bismark erano andati oltre le attese; ma la costituzione di un potente stato germanico nel centro d'Europa metteva in discussione l'intero equilibrio europeo e suscitava i secolari timori della Francia.
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