storia |
Medio evo
EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE POLITICHE
STRUTTURA SOCIALE
Guerrieri |
Sacerdoti |
Contadini |
BELLATORES |
ORATORES |
LABORATORES |
combattere |
pregare |
Coltivare la terra |
STRUTTURE ECONOMICHE
c'è un generale regresso economico, e l'economia è basata sull'agricoltura
frammentazioni politiche
insicurezza della vita
devastazioni causate da invasioni, epidemie, scorrerie
economia chiusa
gli scambi avvengono attraverso il baratto
il contadino lavora senza compenso le terre dei signori (corvées) in cambio di protezione e concessioni di piccoli appezzamenti per il proprio sostentamento
i centri della vita si spostano da città a camna: castelli, abbazie e monasteri
MENTALITA' E VISIONI DEL MONDO
CHIESA1 |
IMPERO |
POTERE MASSIMO, SPIRITUALE |
POTERE MASSIMO, TEMPORALE |
Condurre a beatitudine vita eterna |
Condurre a beatitudine vita reale |
Allegorismo
NATURA, SCIENZA E STORIA
ISTITUZIONI CULTURALI
INTELETTUALI E PUBBLICO
I libri sono in latino, e poiché è conosciuto solo dai chierici, la cultura è di pochi.
Nell'università e il docente, laico o chierico, che vive del lavoro di intellettuale
Clerici vagantes: religiosi senza sede, che vivono intrattenendo con le loro produzioni letterarie un pubblico ecclesiastico, e si esprimono in latino. Sono dei ribelli, ed hanno un pessimismo esistenziale o ribellione ideologica verso ciò che è sacro e ufficiale
Età cortese
CONTESTO SOCIALE
Condizioni necessarie per la diffusione della cultura:
che un gruppo di laici senta il bisogno di esporre la sua visione della vita e valori;
che un pubblico laico e di lingua volgare abbia una domanda di cultura.
IDEALE CAVALLERESCO: i cavalieri divengono interpreti consapevoli e intransigenti della visione e dell'etica feudale, ed hanno una autorappresentanza ideale ed eroica. Ideali:
prodezza: valore nell'esercizio delle armi, il coraggio e lo sprezzo del pericolo;
sete di gloria e senso dell'onore
lealtà, rispetto dell'avversario e del codice di combattimento
generosità coi vinti, rispetto della parola data, fedeltà al signore o al sovrano
Vera nobiltà: quella intima, dell'animo, concezione di chi è entrato in un ceto elevato partendo dal basso, e tende ad elevare le doti della persona rispetto a quelle ereditarie.
Posizione della chiesa: mediazione tra concezione guerresca e religiosa. Il cavaliere deve mettere la sua prodezza al servizio di deboli e oppressi, e la guerra non è esercizio di pura forza, ma difesa della vera fede e delle insidie.
L'aristocrazia ha il bisogno di autocelebrarsi: nascono le canzoni di gesta, in Francia.
VALORI DELLA SOCIETA' CORTESE
Ingentilimento dell'idealità cavalleresca e dei costumi, verso forme raffinate ed eleganti, caratteristiche dei soli Cortesi e non dei villani, di cui la donna è simbolo.
AMOR CORTESE
XII secolo, nella poesia lirica dei trovatori (rimatori, cantori) provenzali.
Età comunale
PREMESSA
SITUAZIONE POLITICA NEL 200 E 300
AREA SETTENTRIONALE-CENTRALE: rete di città autonome, repubblicane (comuni), con conseguente indebolimento del sistema feudale. Non c'è un centro politico unificante ma particolarismo municipale. La funzione universale del potere di imperatore e papa non è particolarmente sentita.
AREA MERIDIONALE: forme monarchiche, e sistema feudale forte e diffuso. Stato della chiesa ha una monarchia teocratica, dove pontefice ha potere temporale e spirituale.
L'Italia è in una situazione generale di debolezza nonostante lo sviluppo civile ed economico, per via delle frequenti lotte interne.
La chiesa non cessa di partecipare alle vicende del tempo. Nascono però nuovi movimenti, che tentano di riportarla alla purezza evangelica delle origini.
COMUNI
Gestione in comune della cosa pubblica, con la partecipazione dei cittadini. Le città hanno bisogno di autogoverno e diventano una cosa a sé. Come stati autonomi, affermano potere nell'amministrazione della giustizia, esazione delle entrate fiscali, organizzazione militare, e controllano anche il contado, il territorio circostante. Le discordie tra famiglie portano scompigli, e nel 300 si passa alla Signoria, e si è in una situazione di crisi politica e economica.
Questa struttura ha elementi di mobilità, ma i rapporti tra classi sono conflittuali e violenti.
L'aristocrazia cittadina (nobiltà) e la grande borghesia (mercantile) si fondono insieme.
MENTALITA'
Valori
EQUILIBRIO TRA MESSERIZIA E LIBERALITA': accorta amministrazione del patrimonio, che non deve impedire la generosità disinteressata e l'ostentazione di splendide forme di vita, ma che allo stesso tempo non deve compromettere il patrimonio.
La Chiesa non approva ma crea un compromesso consentendo al mercante di tacitare i suoi sensi di colpa con la beneficenza e con le penitenze.
ISTITUZIONI CULTURALI
Chiesa
Ha funzione culturale soprattutto tramite la predicazione, che raggiunge persone di diverse condizioni sociali e di diversa cultura. È un potente centro che elabora, filtra e diffonde la cultura nel tessuto sociale. Produce anche testi scritti in volgare che hanno funzione di edificazione e di insegnamento religioso al pubblico comune.
Scuola
Sorgono centri laici poiché il ceto mercantile ha bisogno di istruzione e di cultura, sia per esigenze strettamente pratiche che per un peso politico che li spinge ad elevarsi culturalmente. L'istruzione non è più a circuito chiuso ma è diretta al corpo sociale in generale. Nasce l'apprendistato pratico, per imparare a diretto contatto con l'attività produttiva.
Università
Ha fisionomia laica, e designa l'associazione che raggruppa la totalità di docenti e discenti. Impartisce insegnamenti a livello superiore, divisi in quattro facoltà: arti, diritto, teologia e medicina. Goliardi sono gli studenti, che hanno atteggiamenti liberi, irriverenti e blasfemi. Si consolida l'organizzazione enciclopedica della conoscenza, un sapere che abbracci tutto il reale, ordinandolo in un sistema gerarchico che ha come centro la teologia.
Corte
Uomini di cultura e letterati si raccolgono intorno ad un grande sovrano che tenta di costruire uno stato accentrato, sulla base di un solido apparato amministrativo. Gli intellettuali hanno anche compiti di ambascerie, redazioni di epistole e documenti diplomatici.
Vita cittadina
Il canale prevalente di diffusione della cultura è quello orale, e la città è sede di rapporti sociali. Lo scambio di idee, informazioni e cognizioni avviene al consiglio comunale, in bottega, in chiesa, ma anche nella strada, nella piazza e nel mercato. La lettura ad alta voce, soprattutto di generi di intrattenimento, romanzi e novelle, è comunissima, e spesso anche musicale.
I LIBRI
Oltre agli scriptoria delle abbazie si formano botteghe con copisti professionali, che producono a amento. Il libro nonostante tutto resta un oggetto di lusso per pochi, ma che comunque comincia a diffondersi tra studiosi e nelle università.
LINGUA
Si usa un volgare influenzato dal latino, che rimane presente in molte composizioni letterarie.
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