I Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale ereditaria con un sistema di governo parlamentare e una Costituzione promulgata per la prima volta nel 1814. Il Regno dei Paesi Bassi comprende l'Olanda, Aruba e le Antille Olandesi, le cui relazioni sono regolate dallo statuto del dicembre 1954.

Il capo di stato è un sovrano ereditario che ha avuto potere limitato fino a che la Costituzione non fu rivista nel 1848. Il primo ministro viene nominato dal monarca e dirige gli Stati Generali, formati da due camere. La prima è composta da 75 membri eletti per un periodo di quattro anni dalle legislature provinciali. La seconda camera viene eletta dai cittadini secondo un sistema di rappresentazione proporzionale. Entrambe le camere possono essere sciolte dal sovrano; la seconda è di gran lunga la più importante delle due, mentre la prima ha poco più che un potere di veto, raramente esercitato, sul procedimento legislativo.

Il sistema giudiziario dei Paesi Bassi è formato dall'Alta Corte, con sede all'Aia, e dalle corti di appello, di distretto, dei cantoni. Tutti i giudici olandesi sono nominati a vita dal sovrano.

Governo locale

I Paesi Bassi comprendono 12 province: Drenthe, Flevoland, Frisia, Gheldria, Groninga, Limburgo, Brabante Settentrionale, Olanda Settentrionale, Overijssel, Olanda Meridionale, Utrecht e Zelanda. Ciascuna è governata da un commissario nominato dal sovrano e da una legislatura eletta dal popolo (Stati Provinciali). Il paese è inoltre diviso in circa 700 municipalità che vanno dalle città più grandi ai più piccoli villaggi. Ciascuno è governato da un consiglio eletto dal popolo e da un burgemeester (sindaco) nominato dal sovrano. I Paesi Bassi prevedono il suffragio universale per i cittadini sopra i 18 anni.

Partiti politici

I Paesi Bassi usano un sistema di rappresentanza proporzionale. Questo fa sì che solo sette piccoli partiti politici possano vincere i seggi. I maggiori schieramenti sono il partito Cristiano democratico, un gruppo conservatore; il Partito del Lavoro e i 66 Democratici, di centro-sinistra; il Partito popolare per la Libertà e la Democrazia, di centro-destra.

Sanità e previdenza sociale

Il governo olandese amministra uno dei più compiuti sistemi di welfare (vedi Stato sociale) europei. Un efficace ed equo sistema fiscale garantisce al governo il controllo su quasi tutte le entrate nazionali. Questo fa sì che i cittadini olandesi siano protetti da sussidi di disoccupazione, indennità di malattia, sostentamenti ai disabili, pensioni alle vedove, agli orfani e agli anziani, controlli sui salari e assegni familiari. Inoltre, l'Olanda ha un sistema sanitario estremamente efficace. La vita media, alla fine degli anni Ottanta, era calcolata in 75 anni per gli uomini e 81 anni per le donne.

Difesa

La difesa militare dell'Olanda è assicurata dall'adesione dell'esercito, della marina e dell'aviazione alla NATO (Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico). Nel 1993 il governo ha annunciato per il 1998 una diminuzione della durata del servizio militare obbligatorio da 12-l5 mesi a 9 mesi. Nel 1993 i coscritti rappresentavano circa la metà delle 74.600 forze armate totali; 2.600 donne sono in servizio.

Organizzazioni internazionali

Una prima unione economica con il Belgio e il Lussemburgo (Benelux) fu stipulata nel 1944 e riconfermata nel 1960 dall'Unione economica del Benelux. L' Olanda è stata un membro fondatore della Comunità Economica Europea (ora Unione europea) nel 1957, e di altre organizzazioni internazionali. Nel 1991, svolse un ruolo fondamentale nella stipulazione del trattato di Maastricht, che si propone di stabilire un sistema monetario e commerciale europeo. L' Olanda è inoltre un membro delle Nazioni Unite e uno dei maggiori fautori dei programmi di aiuto ai paesi in via di sviluppo.