14 PUNTI DI WILSON
L'8 gennaio il presidente Wilson
enumerò i quattordici punti ai quali si sarebbe ispirata la sua azione
nella futura conferenza per la pace.
- Pubblici trattati di pace, stabiliti
pubblicamente e dopo i quali non vi siano più intese internazionali
particolari di alcun genere, ma solo una democrazia che proceda sempre
francamente e in piena pubblicità.
- Assoluta libertà di navigazione
per mare, fuori delle acque territoriali, così in pace come in
guerra, eccetto i casi nei quali i mari saranno chiusi in tutto o in parte
da un'azione internazionale, diretta ad imporre il rispetto delle
convenzioni internazionali.
- Soppressione, per quanto è
possibile, di tutte le barriere economiche ed eguaglianza di trattamento
in materia commerciale per tutte le nazioni che consentano alla pace, e si
associno per mantenerla.
- Scambio di efficaci garanzie che gli
armamenti dei singoli stati saranno ridotti al minimo compatibile con la
sicurezza interna.
- Regolamento liberamente dibattuto con
spirito largo e assolutamente imparziale di tutte le rivendicazioni
coloniali, fondato sulla stretta osservanza del principio che nel
risolvere il problema della sovranità gli interessi delle
popolazioni in causa abbiano lo stesso peso delle ragionevoli richieste dei
governi, i cui titoli debbono essere stabiliti.
- Evacuazione di tutti i territori russi e
regolamento di tutte le questioni che riguardano la Russia Il
trattamento accordato alla Russia dalle nazioni sorelle nel corso dei
prossimi mesi sarà anche la pietra di paragone della buona
volontà, della comprensione dei bisogni della Russia, astrazion
fatta dai propri interessi, la prova della loro simpatia intelligente e
generosa.
- Il Belgio - e tutto il mondo sarà
di una sola opinione su questo punto - dovrà essere evacuato e
restaurato, senza alcun tentativo per limitarne l'indipendenza di cui gode
al pari delle altre nazioni libere.
- Il territorio della Francia dovrà
essere completamente liberato e le parti invase restaurate. Il torto fatto
alla Francia dalla Prussia nel 1871, a proposito dell'Alsazia-Lorena,
torto che ha compromesso la pace del mondo per quasi 50 anni, deve essere
riparato affinché la pace possa essere assicurata di nuovo nell'interesse
di tutti.
- Una rettifica delle frontiere italiane
dovrà essere fatta secondo le linee di demarcazione chiaramente
riconoscibili tra le due nazionalità.
- Ai popoli dell'Austria-Ungheria, alla
quale noi desideriamo di assicurare un posto tra le nazioni, deve essere
accordata la più ampia possibilità per il loro sviluppo autonomo.
- La Romania, la Serbia ed il Montenegro
dovranno essere evacuati, i territori occupati dovranno essere restaurati;
alla Serbia sarà accordato un libero e sicuro accesso al mare, e le
relazioni specifiche di alcuni stati balcani dovranno essere stabilite da
un amichevole scambio di vedute, tenendo conto delle somiglianze e delle
differenze di nazionalità che la storia ha creato, e dovranno
essere fissate garanzie internazionali dell'indipendenza politica ed
economica e dell'integrità territoriale di alcuni stati balcanici.
- Alle regioni turche dell'attuale impero
ottomano dovrà essere assicurata una sovranità non
contestata, ma alle altre nazionalità, che ora sono sotto il giogo
turco, si dovranno garantire un'assoluta sicurezza d'esistenza e la piena
possibilità di uno sviluppo autonomo e senza ostacoli. I Dardanelli
dovranno rimanere aperti al libero passaggio delle navi mercantili di
tutte le nazioni sotto la protezione di garanzie internazionali.
- Dovrà essere creato uno stato
indipendente polacco, che si estenderà sui territori abitati da
popolazioni indiscutibilmente polacche; gli dovrà essere assicurato
un libero e indipendente accesso al mare, e la sua indipendenza politica
ed economica, la sua integrità dovranno essere garantite da
convenzioni internazionali.
- Dovrà essere creata
un'associazione delle nazioni, in virtù di convenzioni formali,
allo scopo di promuovere a tutti gli stati, grandi e piccoli
indistintamente, mutue garanzie d'indipendenza e di integrità
territoriale.