storia |
Partendo dalla seguente citazione riassumi il movimento della Rosa Bianca:
"E tu devi agire come se da te e dalle tue azioni soltando dipendesse il destino delle cose tedesche e la responsabilità fosse tua" (Fichte)
Conformemente a quanto era stato scritto da Fichte all'interno della sua opera intitolata "Discorsi alla nazione tedesca", i giovani membri del movimento chiamato "Rosa Bianca" erano animi pervasi da un lancinante senso di colpa. Essi, in virtù della loro nazionalità tedesca, non volevano appiattirsi sotto il conformismo a cui la popolazione viene regolarmente sottoposta in un regime totalitario, che per definizione deve controllare ogni singolo aspetto della comunità e mettere a tacere ogni voce che osi esprimere un qualsiasi tipo di dissenso, e decisero di fondare un movimento segreto che andasse controcorrente. Pertanto, il loro non era tanto un movimento fondato su un ideale politico contrastante con quello del regime (come lo era, ad esempio, per il movimento comunista, che a malapena riusciva a sopravvivere nella Germania del Furher) quanto su un senso di disdegno nei confronti del popolo tedesco che, con la sua debolezza e passività, motivata da pura e semplice comodità, ha lasciato via libera al partito nazionalsocialista permettendo ad esso di svilupparsi e affermarsi come unico partito tedesco. È inevitabile non cogliere questo aspetto proprio dai volantini che il movimento giovanile aveva incominciato ascrivere e divulgare: in questi volantini la Rosa Bianca si appellava al buon senso dei lettori e chiedeva loro di aprire gli occhi, chiusi loro dall'azione di proanda nazista, di fronte alla tremenda realtà che non erano più in grado di osservare obiettivamente. Un altro aspetto che si nota più facilmente all'interno del secondo volantino è l'importanza che per i giovani ha la dignità tedesca; dignità rubata al popolo da Hitler e che nessuno si sta prodigando di recuperare a causa della passività di cui vengono incolpati. La dignità allora si conura come uno dei più alti valori umani e si può riassumere nella facoltà di ragionare autonomamente, di esprimere la propria opinione e non quella che il regime vuole sentire, di aprire gli occhi di fronte alla cruda e triste realtà che hanno, consapevolmente o no, contribuito a creare e cercare di cambiarla in meglio. Sotto questa luce possiamo affermare che il quinto volantino è senza dubbio quello più diretto in quanto il carattere politico è molto più preponderante rispetto ai volantini precedentemente ciclostilati: in questo infatti non solo si annuncia l'imminente sconfitta della seconda guerra mondiale con la quale Hitler sta trascinando con sé in un baratro senza fondo l'intera Germania ma si esprimono come uniche alternative al regime nazista un socialismo moderato,o per meglio dire "ragionevole", e la soluzione federale. L'avvenimento che la Rosa Bianca attendeva con tanta impazienza era la sconfitta in guerra poiché, solamente per mezzo di essa, la popolazione si sarebbe risvegliata e la dittatura sarebbe finalmente crollata permettendo alla Germania di risanarsi e istituire uno stato che risponda ai doveri che secondo loro erano fondamentali. Ciò di cui veniva accusato il governo hitleriano era la mancata ricerca del bene per lo Stato, metro fondamentale per stabilire se un Governo è buono oppure no; questo metro di giudizio viene rammentato all'interno del terzo volantino e, secondo la Rosa Bianca, deve essere bene impresso nella mente di qualsiasi cittadino onde evitare che l'intera popolazione possa soffrire di scelte politiche errate. La Rosa Bianca è un movimento che ha scelto la via pacifica dei volantini per persuadere ragionevolmente la popolazione poiché soltanto in questa maniera era possibile non inimicarsela; i cittadini non si sarebbero di certo destati dal loro "sonno di coscienza" per via di atti terroristici che, anzi, avrebbero compattato ancora di più popolazione e partito contro la Rosa Bianca.
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