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RUSSIA
LA RUSSIA DI ALESSANDRO II E DI ALESSANDRO III
Nell'800 il primato dell'arretratezza spettava indubbiamente all'Impero russo: più del 90% della popolazione era occupato nell'agricoltura ed oltre 20 milioni di contadini erano soggetti alla servitù delle gleba. L'organizzazione del sistema agricolo era fondata sui mir, ossia sulle comunità di villaggio. L'impero zarista era inoltre l'unico assolutamente privo di istituzioni rappresentative e governato da un gigantesco apparato burocratico-poliziesco.
Qualche spiraglio cominciò ad aprirsi nella vita politica e sociale dell'Impero quando, nel '55, alla morte di Nicola I, salì sul trono imperiale Alessandro II. Questi iniziò una serie di riforme per modernizzare la burocrazia, la scuola e l'esercito; attuò anche un parziale decentramento amministrativo attraverso la creazione degli zemstvo, ossia dei consigli distrettuali.
Ma la riforma più importante dello zar fu nel 1861 l'abolizione della servitù della gleba. L'abolizione tuttavia deluse coloro che avrebbero dovuto beneficiarne; l'assegnazione delle terre agli ex schiavi avvenne con criteri non uniformi e comunque tali da salvaguardare le grandi proprietà. Già nel 1963, comunque, la stagione 'liberalizzante' di Alessandro II si chiuse quando represse nel sangue manifestazioni di autonomia in Polonia., dando così il via a grandi manovre di 'russificazione forzata'.
Sotto i successori di Alessandro II, Alessandro III e Nicola II, ogni tentativo di 'occidentalizzazione' fu decisamente accantonato. Furono ridotti i poteri degli zemstvo ed intensificata l'opera di 'russificazione' delle minoranze nazionali. Mentre restava immobile sul piano delle strutture politiche, la Russia compiva il suo primo tentativo di decollo industriale grazie al primo ministro Vitte, il quale inasprì il protezionismo, moltiplicando gli investimenti pubblici e favorendo l'afflusso di capitali stranieri. Il decollo industriale non cambiò tuttavia i tratti fondamentali della società russa, nè elevò il tenore di vita della popolazione.
LA RIVOLUZIONE DEL 1905
Agli inizi del 900 lo sviluppo economico dell'Impero Russo cominciò a mostrare la fragilità dei suoi presupposti .
La linea innovativa seguita dal ministro Witte aveva sì avuto il merito di attirare in Russia cospicui investimenti stranieri , ma non aveva potuto innescare un processo interno di accumulazione di capitali e di allargamento del mercato .
Appariva , in particolare , evidente che non sarebbe stato possibile ottenere risultati soddisfacenti nel settore industriale .
Ad impedire ciò si aggiungeva il fatto che vi era una totale assenza di una vita politica e di istituzioni moderne , fondate sino ad allora sul rapporto proprietà agraria-contadini .
Il nuovo zar Nicola II , salito al trono nel 1894 , non sembrava intenzionato a modificare l' atteggiamento autocratico e conservatore . Quando , anzi , a partire dal 1902 gli scioperi operai si fecero più frequenti e nel 1904 una ripresa del terrorismo portò all' assassinio del ministro dell' interno , lo zar pensò di allontanare Witte .
Il malcontento , tra l' altro , era destinato a crescere , alimentato dall' andamento della guerra del 1904 contro il Giappone .
Quest' ultimo distrusse la flotta russa nel 1904 e l' esercito nel 1905 ; il negativo andamento delle vicende militari determinò gravissimi contraccolpi nella situazione interna russa . Nel 1905 , oltre centomila persone guidate dal leader ortodosso Gapon , sfilarono pacificamente chiedendo un Parlamento , ottenendo invece una violenta carica della polizia che uccise oltre mille manifestanti , coniando l' evento col nome di Domenica di sangue .
Scoppiarono immediatamente altre agitazioni a Mosca , Pietroburgo e Odessa , ma fu soprattutto a Pietroburgo che la formazione di un Soviet (consiglio) di operai indusse lo zar Nicola II a creare una Duma (Parlamento) e a concedere libertà politiche e civili .
Tale manovra non fermò comunque la nascita di altri Soviet , così il governo russo adottò contro essi una repressione resa ancor più dura dalle 'centurie nere' , organizzazioni di destra protette dalla polizia .
La Duma che stava per formarsi avrebbe comunque presentato una forte prevalenza della grande proprietà terriera .
La Duma fu eletta nel 1906 e presentava moltissimi esponenti costituzional-democratici detti cadetti , tanto che lo zar la sciolse subito indicendone un' altra l' anno seguente .
Così , nel 1907 , fu eletta una nuova Duma , anch'essa stroncata subito , di carattere socialista detta Duma rossa .
Si giunse così alla terza Duma , detta dei Signori poichè in essa vi era una netta prevalenza aristocratica agraria ; quest' ultima duma durò dal 1907 al 1912 .
Questi anni furono anche detti 'reazione stolypiniana' , dal nome del ministro Stolypin , il quale attuò una fortissima politica di repressione del movimento operaio contadino.
Accanto a questo indirizzo, rafforzato dalla temibilissima polizia segreta , Ochrana , Stolypin avviò una riforma agraria volta a costituire quella piccola proprietà terriera contadina che avrebbe rappresentato un ceto conservatore .
Con successivi decreti , tra il 1907 ed il 1910 , vennero sciolte le comunità di villaggio , mir , e le terre furono messe in vendita con il proposito , da un lato , di creare una piccola e media proprietà contadina , e dall' altro , di costringere i contadini più poveri a lasciare le camne per essere utilizzati come manodopera nelle industrie .
Dopo l' assassinio di Stopylin nel 1911 , la Russia si trovò ad affrontare crescenti tensioni interne ; alle elezioni della quarta Duma nel 1912 partecipò infatti anche la frazione maggioritaria del Partito socialdemocratico , i bolscevichi che si erano definitivamente staccati dai menscevichi . Questi ritenevano che occorresse concentrarsi su rivendicazioni di carattere economico , mentre i bolscevichi , al contrario , ritenevano che solo il proletariato avrebbe potuto realizzare quelle libertà che i partiti della borghesia russa non avrebbero potuto ottenere .
Il 3 maggio del 1912 uscì il primo numero della ' Pravda ' ( verità ) , giornale simbolo della rivoluzione russa dell' ottobre del 1917 .
PRIMA GUERRA MONDIALE (vedi eventi chiave)
LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE
In Russia il 28 febbraio 1917 ( secondo il calendario russo ) lo zar Nicola II abdicò e si costituì la Repubblica . Sulla scena politica russa agivano ora alcune formazioni che avevano acquistato una certa importanza :
n Il Partito socialdemocratico , fondato nel 1898 , di ispirazione marxista . Nel 1903 si era spaccato in due correnti : i bolscevichi e i menscevichi .
n I Socialisti rivoluzionari , che tenevano conto quasi esclusivamente del ruolo e delle esigenze del mondo contadino .
n Il Partito costituzionale democratico , detto dei cadetti , che si proponeva la trasformazione del regime autocratico russo in un regime liberal-democratico di tipo parlamentare .
Le contraddizioni della società russa avevano già provocato una rivoluzione nel 1905 , durante la quale si erano costituiti i soviet , consigli di base di lavoratori e di soldati . Questa prima rivoluzione aveva anche portato a libertà costituzionali e all'elezione di un parlamento , la duma .
La Prima guerra mondiale , in maniera più veloce e decisiva che non la guerra del 1905 , fece precipitare la grave situazione politica e sociale in cui la Russia si trovava .
- Per sostenere lo sforzo bellico era stata intensificata la produzione industriale . Moltissimi contadini si erano trasferiti nelle città .L'attesa di una radicale riforma agraria diventava sempre più sentita sia tra i contadini che erano stati mandati sul fronte a combattere sia su quelli rimasti a lavorare .
- La guerra aveva reso particolarmente difficili le condizioni di vita nelle città operaie a causa della scarsità di cibo .
- Tra i socialisti prevalevano le convinzioni pacifiste
- Partiti moderati , i cadetti , erano stati favorevoli alla guerra e alla politica estera voluta dallo zar. Volevano però che lo zar attuasse una serie di riforme interne per rendere partecipi della vita politica strati sempre più ampi della popolazione russa. Lo zar non era disponibile , però , a questo genere di richieste e ancora una volta sciolse la duma .
I primi scioperi sorsero a Pietrogrado alla fine di febbraio ; i soldati comandati di reprimere lo sciopero fraternizzarono con i manifestanti e , insieme a loro , penetrarono nel Palazzo d'Inverno e costrinsero lo zar ad abdicare il 28 .
Con l'abdicazione dello zar , il potere politico fu esercitato da un governo provvisorio voluto dai partiti che avevano rappresentanti nella duma . Intanto i soviet sorsero in tutto il Paese .
I partiti conservatori e i liberali moderati - i cadetti - si proponevano di riorganizzare il paese secondo un ordinamento costituzionale e parlamentare e di continuare la guerra a fianco dell'Intesa .
Erano contrari alla riforma agraria .
I partiti socialisti ( Kerenskij ) appoggiavano il governo provvisorio anche se avevano sostenuto la necessità di far cessare la guerra e di procedere alla riforma agraria .
Nonostante questo contrasto, sia i menscevichi che i socialisti rivoluzionari sostenevano il governo .
Un aspetto molto importante della situazione politica in Russia era la presenza dei soviet . Si erano perciò costituiti due distinti poteri , il governo provvisorio e i soviet , che cercavano di non ostacolarsi .
Il potere politico ed amministrativo doveva essere esercitato dal governo , i soviet esercitavano un'azione di controllo che diventava forma di pressione e condizionamento dell'operato governativo .
Questa sorta di equilibrio era però destinata a finire presto .
I partiti moderati puntavano a coinvolgere anche i settori moderati dei socialisti così da bloccare i soviet .
Una posizione radicalmente diversa venne espressa , invece , dalle Tesi di aprile , proposte da Lenin , leader dei bolscevichi .
Lenin riteneva che in Russia si potesse realizzare una rivoluzione proletaria direttamente , ovvero avrebbe dovuto avere come protagonisti i contadini e gli operai alleati fra loro sotto il ruolo di guida dei bolscevichi .
Lo strumento di questa organizzazione sarebbero stati i soviet , ai quali sarebbe andato il potere .
Continuava intanto a crescere il malcontento contro il governo provvisorio e ci furono manifestazioni di protesta di operai e soldati . I soviet continuavano ad essere attivi e in essi cresceva il potere dei bolscevichi . In settembre si verificò un tentativo di colpo di stato da parte di vecchi dirigenti guidati da Kornilov ; il tentativo fu battuto grazie ai bolscevichi ; il loro intervento cancellava dalla scena il governo provvisorio guidato dal social-rivoluzionario Kerenskij . Il 25 ottobre i bolscevichi si impadronirono del Palazzo d'Inverno , la sede del governo . Furono subito confiscate le terre dei ricchi e distribuite ai contadini .
Il nuovo governo indisse le elezioni dell'Assemblea costituente ; i risultati furono però sfavorevoli ai bolscevichi , poiché la maggioranza votò per i socialisti rivoluzionari .
Intanto l'esercito russo si stava già sfaldando nei mesi precedenti la presa del potere dei bolscevichi ; le diserzioni erano numerosissime . La fine della guerra era perciò uno dei punti cardine del programma politico dei bolscevichi .
Il 3 marzo 1918 , a Brest - Litovsk , venne firmato l'accordo di pace che sanciva l'uscita della Russia dal conflitto mondiale . La Russia perdeva i territori dell'Ucraina , la Lettonia , l'Estonia , la Lituania , la Polonia e la Finlandia . Le potenze dell'Intesa cercarono comunque di contrastare il governo comunista perché volevano che la Russia riprendesse la guerra contro la Germania . Contingenti di truppe dell'Intesa furono mandate in Russia per far scoppiare la guerra civile , che divampò nei territori meridionali e nella regione del Don .
Il governo sovietico reagì con la riorganizzazione dell'esercito , che prese il nome di Armata Rossa .
Le truppe dell'Intesa si ritirarono ben presto ;Molto più a lungo durò la guerra civile tra l'Armata Rossa e gli eserciti controrivoluzionari . Il governo russo , oltre che alla polizia politica , ripristinò anche la pena di morte .
Finita la guerra civile , la Russia fu aggredita dalle truppe polacche ; nel 1920 si giunse alla pace di Riga che portava nuove perdite territoriali per i Russi . Intanto il governo russo finì con l'isolamento diplomatico e nel 1922 firmò un accordo con Austria e Germania .
I prodotti alimentari continuarono a scarseggiare anche dopo la riforma agraria attuata dai bolscevichi, perché ai contadini non conveniva né cedere i propri terreni al governo , né metterli sul mercato .
La mancanza di razioni alimentari si faceva sentire ora , non solo nelle città tra la gente , ma anche tra le truppe dell'Armata Rossa .
All'inizio del 1918 , il governo russo prese drastici provvedimenti per ovviare alla grave situazione alimentare , dando il via al comunismo di guerra . Il governo confiscava infatti ai contadini tutto il grano che producevano in eccesso . Tale manovra non fece altro che mettere in cattiva luce agli occhi della gente i soviet .
Il malcontento si manifestò con gli scioperi del 1921 a Pietrogrado e soprattutto con la ribellione della base marina di Kronstadt .LA ribellione venne repressa , ma fu dato anche l'avvio ad una nuova politica economica .
Questa svolta politica partì così nel '21 ed è definita NEP , Nuova politica economica . Si diffondeva infatti l'idea che l'Unione Sovietica doveva rafforzare la sua organizzazione per resistere alle ostilità dei paesi capitalisti . Fu introdotta la liberalizzazione generale economica e cessarono le requisizioni di prodotti agricoli .
LO STALINISMO
Negli anni della grande depressione e del fascismo trionfante, mentre gli Stati capitalistici si dibattevano nelle spire della grande crisi, l'Urss, in virtù del suo stesso isolamento economico, non ne era affatto toccata, ma anzi si rendeva protagonista di un gigantesco sforzo di industrializzazione.
La decisione di forzare lo sviluppo industriale e di porre fine all'esperienza della Nep fu presa da Stalin nel '27. L'idea dell'industrializzazione si univa alla convinzione che solo un deciso impulso all'industria pesante avrebbe potuto fare dell'Urss una grande potenza militare. Per raggiungere questo scopo era necessario che lo Stato acquistasse il controllo completo dei processi economici. Il primo e più importante ostacolo alla costruzione di un'economia totalmente collettivizzata fu individuato nel ceto dei contadini benestanti, i kulaki. Contro di loro furono adottate misure restrittive ed operate ingenti requisizioni, ma poiché queste misure si rivelarono inefficaci, Stalin proclamò nel '29 la necessità di procedere alla collettivizzazione del settore agricolo e di eliminare i kulaki come classe. Contro questa linea prese posizione Bucharin, numero due del regime e convinto teorico della Nep. Ma la maggioranza del partito si schierò con Stalin: Bucharin fu condannato nel 1930 coma deviazionista di destra e così il gruppo dirigente comunista procedette sulla via della collettivizzazione forzata attraverso una sanguinosa repressione.
Nel giro di pochi anni i kulaki furono eliminati non solo come classe ma anche come persone fisiche. L'eccesso di popolazione nelle camne fu drasticamente ridotto con le deportazioni e con l'emigrazione verso i centri industriali. I costi economici dell'operazione furono altissimi ed i risultati immediati disastrosi.
Alla lunga però i risultati furono indubbiamente notevoli, anche se il primo piano quinquennale per l'industria, varato nel 1928, fissava infatti una serie di obbiettivi tecnicamente impossibili da conseguire.
Sorretto da un onnipotente apparato poliziesco ed artefice dell'industrializzazione, Stalin finì con l'assumere in Urss un ruolo di capo carismatico. Era l'autorità suprema, ogni critica al suo regime assumeva i caratteri del tradimento. Le stesse attività culturali dovevano ispirarsi alle direttive del leader comunista; la letteratura, il cinema, la musica e le arti urative furono sottoposte ad un regime di rigida censura. La storia fu riscritta per mettere meglio in luce il ruolo di Stalin e sminuire quello di Trotzkij e degli altri oppositori. Il motivo per il quale lo stalinismo si impose malgrado la sua violenza è da ricercare nel fatto che lo stalinismo è un fenomeno profondamente inserito nella storia della Russia e nella tradizione imperiale, ma è anche inseparabile da quella traumatica esperienza modernizzatrice che fu l'industrializzazione forzata. Stalin introdusse, però, nella gestione di questo sistema un carattere di spietatezza estraneo alla mentalità del vecchio gruppo dirigente comunista. Non solo emarginò politicamente tutti i suoi rivali, ma li eliminò fisicamente, e fece eliminare assieme a loro migliaia di semplici cittadini sospetti di deviazionismo. Questo periodo, detto delle 'grandi purghe' cominciò nel 1934.
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