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Urbanistica e luoghi di interesse

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Urbanistica e luoghi di interesse

L'immenso patrimonio monumentale e artistico di Roma ne suggerisce una rassegna essenziale e suddivisa per epoche. Quella antica e paleocristiana ha una spettacolare concentrazione nelle aree archeologiche del Foro romano (templi di Saturno e dei Càstori, archi di Tito e di Settimio Severo, basiliche Giulia e di Massenzio, tutti edifici compresi tra il I secolo a.C. e il IV d.C.) e del Palatino (case di Livia e di Augusto, palazzo dei Flavi, Domus Augustana e Domus Severiana, Stadio Palatino, edificati tra il I secolo a.C. e il III d.C.), negli scavi di Ostia Antica e lungo la via Appia Antica (tomba di Cecilia Metella del I secolo a.C., catacombe di San Callisto del II secolo d.C.), ma annovera poi: le Mura Aureliane (III secolo) con le porte San Paolo e San Sebastiano; il mausoleo di Augusto e l'Ara Pacis, del I secolo a.C.; il Colosseo del I secolo d.C.; le colonne Traiana e di Marco Aurelio, il Pantheon e il Castel Sant'Angelo (già mausoleo di Adriano), del II secolo; le terme di Caracalla, del III secolo; l'arco di Costantino, del IV secolo come il mausoleo di Santa Costanza; le basiliche di Santa Maria Maggiore (rimaneggiata) e di Santa Sabina, del V secolo. La Roma medievale conserva: del XII secolo le basiliche di San Clemente (modificata nel XVIII secolo), Santa Maria in Trastevere e San Lorenzo fuori le Mura; del XIII secolo Santa Maria in Aracoeli e il chiostro di San Giovanni in Laterano; dei secoli XIII e XIV Santa Maria sopra Minerva.



Sono rappresentativi della città rinascimentale e cinquecentesca: il Palazzo Venezia, Santa Maria del Popolo, San Pietro in Montorio con il tempietto di Bramante, il Palazzo della Cancelleria e la Farnesina, eretti nella seconda metà del XV secolo e ai primi del XVI; mentre al pieno Cinquecento, con interventi totali o parziali di Michelangelo, appartengono il Palazzo Farnese, la porta Pia, piazza del Campidoglio, la basilica di Santa Maria degli Angeli e quella di San Pietro in Vaticano; del Vignola è la chiesa del Gesù (costruita fra il 1568 e il 1577).

Alle sei-settecentesche piazze di Sna, Navona, San Pietro (opera quest'ultima del Bernini, che la realizzò fra il 1656 e il 1667), del Quirinale, scenografici spazi della Roma barocca, si aggiungono il Palazzo Barberini, Sant'Ignazio e Sant'Andrea al Quirinale, del XVII secolo, la ricostruita basilica di San Giovanni in Laterano (del Borromini, costruita fra il 1646 e il 1657, ma la cui facciata risale al 1732-l735) e la celebre fontana di Trevi (1732-l762). La città neoclassica si rivela nei parchi di Villa Borghese e del Pincio, e in piazza del Popolo, del primo Ottocento; quella di fine secolo nel Vittoriano (realizzato fra il 1885 e il 1911); quella del Novecento nella stazione Termini (costruita fra il 1938 e il 1950), nel quartiere dell'EUR (realizzato fra il 1938 e il 1960) e nello Stadio Olimpico (eretto fra il 1950 e il 1953, e ridefinito nel 1990).

Va infine ricordata la Roma delle grandi collezioni d'arte: il Museo etrusco di villa Giulia, splendida rassegna di arte etrusca e falisca, ma ricco anche di ceramiche e vasi greci, nonché di reperti di civiltà italiche; il Museo nazionale romano, di carattere archeologico, distribuito nelle tre sedi delle terme di Diocleziano, dell'ex Collegio Massimo e del Palazzo Altemps con la celebre collezione Ludovisi; i Musei modulini, di scultura e pittura, che ebbero origine dalla donazione fatta alla città da Sisto IV nel 1471; i Musei Vaticani, tra le massime raccolte d'arte esistenti, il cui apice è nelle Stanze di Raffaello e nella Cappella Sistina; il Museo e galleria Borghese, che furono definiti la regina delle collezioni private del mondo e vantano opere di Antonello da Messina, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Bernini, Canova; la Galleria Doria Pamphilj, superba pinacoteca il cui primo nucleo fu messo insieme da Innocenzo X nel 1651; la Galleria nazionale d'arte antica, con dipinti dal XII al XVIII secolo, e la Galleria nazionale d'arte moderna, la maggiore d'Italia per la pittura e la scultura del XIX e XX secolo.

Storia

La storia di Roma antica - tradizionalmente suddivisa in età monarchica (dal 753, data leggendaria di fondazione, al 509 a.C.), repubblicana (fino al 27 a.C., quando Ottaviano venne insignito del titolo di Augusto) e imperiale (fino al 476, anno di cessazione dell'Impero d'Occidente) - fu fino al III secolo essenzialmente una storia di successi, che trasformarono un insieme di villaggi, formatisi sul Palatino e sui colli circostanti, nella capitale politica e culturale del mondo civile.

Dopo questo periodo cominciò una lenta e inarrestabile decadenza che continuò nel VI e VII secolo, sotto il potere bizantino, per invertirsi poi, nell'VIII secolo, grazie alla protezione dei re franchi che diede il via alla formazione di uno Stato Pontificio nell'Italia centrale. Coinvolta nella lotta per le investiture e saccheggiata nel 1084 dai normanni di Roberto il Guiscardo, la città si riprese dopo l'accordo del 1188 fra Clemente III e il comune sulla divisione dei poteri, ma durante l'esilio avignonese dei papi ricadde in una situazione di precarietà segnata dagli scontri fra le maggiori famiglie nobiliari.

Con i pontificati di Martino V (1417-l431) e di Niccolò V (1447-l455) la rinascita di Roma assunse caratteri di stabilità; e nel secolo successivo, nonostante il 'sacco' operato nel 1527 dalle truppe imperiali di Carlo V, la città di Giulio II, di Leone X, di Paolo III, di Sisto V gareggiò con i maggiori centri d'arte e di cultura d'Europa, mentre l'autorità dei pontefici si consolidava grazie anche alla Controriforma e al crescente appoggio della monarchia snola. Stabilità politica e magnificenza urbana non si interruppero nel Seicento e nella prima metà del Settecento, un secolo e mezzo che diede a Roma l'impronta scenografica barocca tuttora avvertibile nel suo centro storico. Ne furono i maggiori protagonisti Paolo V Borghese (1605-l621), Urbano VIII Barberini (1623-l644), Innocenzo IX Pamphilij (1644-l655), Alessandro VII Chigi (1655-l657) e, in campo architettonico, Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Carlo Rainaldi, Carlo Fontana.

Le condizioni mutarono con la crisi di fine secolo. Scosso dalle parentesi napoleoniche del 1798-99 e del 1809-l814, l'assetto politico-sociale pontificio si trascinò stancamente fino al 1849, l'anno della Repubblica romana di Mazzini e Garibaldi, per riprendere poi, privato dal 1860 di gran parte dei suoi territori, fino al 1870, l'anno della breccia di Porta Pia.

La storia di Roma capitale d'Italia (dal 1871) è la storia di una notevole crescita demografica (dai 273.952 abitanti del 1881 ai 2.840.259 del 1981), dei tentativi di contenimento della speculazione edilizia compiuti dal sindaco Ernesto Nathan (1907-l913), dell'avvento del fascismo dopo la 'marcia su Roma' nel 1922, degli sventramenti degli anni Trenta voluti per celebrarne il carattere imperiale, dell'eccidio perpetrato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, delle Olimpiadi del 1960 e della 'Legge per Roma Capitale', approvata nel 1990.





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